Con dispiacere devo esprimere lo stesso famoso fantozziano parere dopo la proiezione della corazzata Potemkin ...

Proprio non capisco questa mania di fare film parlati in lingue o dialetti incomprensibili sottotitolati. Allora seguendo il concetto che il linguaggio originale è più efficace facciamo a meno di doppiare i film. Detto questo ho guardato 1 minuto di questa schifezza di film e mi è bastato.

Non tutto scorre nel modo migliore, ma ci sono alcuni buoni ingredienti: Borghi e Lapice protagonisti, la fotografia di Ciprì, la colonna sonora di Farri. E una scena memorabile nella parte finale. [22.06.19]

Non è privo di un sensazionalismo alla lunga sfibrante, ma si avvale di un'epica considerevole.

Ambizioso ed in buona sostanza riuscito. Qualche imperfezione, alcuni combattimenti piuttosto ridicoli, forse un'atmosfera troppo cupa, ma un bel film nel complesso. 8

Seppur non perfetta, questa libera interpretazione della legenda di Romolo e Remo è comunque ammirevole in quanto progetto ambizioso ed energico che con coraggio si avventura fuori dai sentieri battuti del cinema italiano. La scelta della lingua protolatina permette un'immersione totale in un contesto storico arcaico, selvaggio e feroce.

Romulus Remusque, fratres, indomiti ac fortissumi viri, sacrum ignem ferunt in corde tenebrae agrestis Latii arcaici; gloriosum sed atrox fatum exspectat eos. Actio truculenta, atmosphaera, sensum tragoediae : pellicula mirabilis est! Valutatio: VII/dimidium praeteritum VII.

L'ansia di realizzare una ricostruzione storica non convenzionale ha preso la mano a tutta la squadra, determinando una rappresentazione irrealistica quasi quanto i "pepli" hollywoodiani. 6 per l'impegno.

Film ben fatto ma ci vuole una PAZIENZA enorme per goderselo appieno tra sottotitoli e varie scene violente ... ! voto.5.5.

Il film è bello ma ci sono troppi sottotitoli

Un film realistico nel Lazio primitivo e straccione ...

"Lasciate che tutti i burini vengano a me!"

Tetro e ombroso,con qualche scena di violenza,pero' sia gli sfondi che la storia (senza troppe idee)non mi hanno entusiasmato (peraltro e' anche lunghetto).

L'ambientazione, e il clima che si respira, lasciano lo spettatore attonito, e forze anche affascinato. Feroce, selvaggia, primitiva, oltre ogni aspettativa, e probabilmente oltre la realtà storica. Ma si "mangia" la trama. 5

uno dei migliori film di tutti i tempi sulla storia della Città Eterna. ovviamente non essendo stato concepito nella mediocrità hollywoodiana non ha riscosso il meritato successo.

Buon film ma per i miei gusti ci sono troppe lotte crudeli ..regia sceneggiature e cast sono validi.. voto 5

Piacevole sorpresa, un film notevole, denso, che fatichi a toglierti dalla mente dopo averlo visto, ed è bene così.

Già un po' visto. Sicuramente noioso e ripetitivo

"Il potere si regge sulla paura,fratello" cit.

Opera davvero importante, un film con una straordinaria struttura narrativa, rafforzata dall'ambientazione realistica, dalla fotografia del bravissimo Ciprì e dalla leziosità data dal ricorso ad un latino preclassico. Un'immersione nell'età del ferro davvero prorompente..

Ogni nuova civiltà si fonda sul sangue versato di chi l'ha preceduta. Questo è l'assunto portante di "Il primo Re", un film incentrato sulla storia leggendaria di Romolo e Remo, i fondatori di Roma. Rovere si concentra sull'indole ferina degli primi romani e sulla sfida impari contro il potere degli Dei, ricavando un'opera moderatamente ispirata.

La media dei voti è 7,2. Già 7 mi sembra, davvero, esagerato.

Nove milioni per questo film ?

Le origini leggendarie dell'Urbe che dominerà il mondo raccontate con grande verosimiglianza. Un film di grande impatto per la vivacità narrativa e per il crudo realismo, di ottima riuscita grazie alla perizia del regista e alle notevoli interpretazioni dei due protagonisti

Affascinante e pregnante.

Film che ha una caratura di livello internazionale, che non dovrebbe sfigurare in un confronto con opere ben più famose in questi giorni.

Le leggende di Romolo e Remo e della fondazione di Roma non sono nuove al cinema, però questa versione le riporta in una dimensione selvaggia e crudele, come selvaggi e crudeli erano gli allora futuri cittadini di Roma. Più un film su Remo che su Romolo, con il primo che si rivela, quasi subito, ambizioso e crudele, mentre il secondo è un buono.

Film ottimo, che si eleva sopra la media per contenuti, impegno, recitazione, realismo.

La favola dei due gemelli in un canestro che scivola sulle acque del biondo Tevere è bella e gentile, i bambini devono saperla, i grandi devono chiedersi cos’è successo dopo.

Ho cercato di spingere più persone possibile al cinema per sostenere questa interessante e corragiosa opera. Ma con mia grande sorpresa non ho dovuto faticare troppo, a quanto pare il film sta piancendo un pò a tutti. Complimenti a tutti quelli che hanno reso possibile questo progetto. Che il cinema italiano abbia ritrovato un pò di coraggio?

la rabbia di romolo sembra rispecchiare la voglia e il desiderio di registi come matteo rovere di fare un cinema che non sia solo carino e accomodante, ma che sia furente ed energico e che insieme alla ricerca di un perchè alla cieca sete di sangue degli dei, si abbia la voglia di ricercare un cinema che peschi nell'ignoto

Film epico e coinvolgente di Matteo rovere, sublime in tutti i reparti

Il racconto ancestrale dell'ecista di Roma abbraccia l'epica da fantasy truculento, parco nel religioso ma “credibile” sul piano linguistico – un oscuro latino arcaico con influenza etrusca. L'archetipo dei gemelli – la coppia Lapice (Romolo)/Borghi (Remo) ne incarna bene ethe e praxeis – rivive anche grazie alla fotografia naturalistica di Ciprì.