Regia di Karl Hartl vedi scheda film
Due uomini si travestono da Sherlock Holmes e dottor Watson per sfruttarne la fama a proprio vantaggio.
Una delle commedie tedesche di maggior successo tra quelle realizzate durante il Terzo Reich (tanto per dare l'idea, fu uno dei due film trovati all'interno del bunker dove Hitler passò i suoi ultimi giorni), si rivela più che altro una curiosità, un film leggero alla Frank Capra, fortunatamente poco propagandistico (se si eccettua la figura del superbambino tedesco che attraversa l'Europa a piedi per vedere dei francobolli rari e li riconosce come falsi a colpo d'occhio, confutando il parere di fior di esperti inglesi), basato su fraintendimenti e giochi di ruolo ma meno divertente di quanto vorrebbe nonostante la buona prova nei ruoli principali di due tra i maggiori divi dell'epoca, Hans Albers (sicuramente il più ariano tra gli Sherlock Holmes, con occhi così chiari da risultare irreali) e Heinz Rühmann.
Non male comunque l'assedio nella cantina e divertente lo svelamento finale riguardo al vero Sherlock Holmes.
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