Un compositore americano si trasferisce con la sua famiglia in una lussuoso e antico cottage accerchiato dallo stormire del bosco. L’atmosfera origliante della casa ed il suo fascino sinistro spaventano l’adolescente dorata Jan…
Film di un brillante regista britannico sempre poco menzionato…John Hough prodotto questa volta dalla Disney. Tra i suoi lavori il cult sulla case maledette “Dopo la vita”, l’incantevole “L’isola del tesoro” , “le figlie di Dracula”, “American Gothic”, etc…
Gli inglesi sono i pionieri del genere “case infestate” ed infatti il bravo regista britannico, forte della scuola Hammer dei vari Fisher, Francis, Gilling, etc…, gira un prodotto dallo stampo classico con quella dose di suspense in crescendo in cooperazione con effetti audio da organista ombrosi ed intervallati da motivetti da carillon con ballerina porcellanata incorporata.
La scenografia ,che negli esterni in certe sequenze ricorda il successivo lavoro di Raimi (Vedete anche la scena del ponte e poi ne parliamo) con i vari tronchi d’albero a far da diga a stagni putrescenti e sulfurei, è brumosa mortifera e agghiacciante…l’atmosfera è da fiaba dark infusa ad una triste tragedia familiare da portare a galla non proprio appassita come il fogliame imbrunito che asfalta il circondario. La casa poi ricorda lo stile gotico unito al vittoriano…con un portamento religioso e decorazioni cellulosiche è la vera protagonista a cui il bravo regista dedica inquadrature ad effetto con una fotografia che spazia dall’ocra delle lampade da tavolo al blu cobalto intermittente originato dalla “presenza”...il tutto ammicca al respiro affannoso boccheggiato in “Ballata Macabra” con il freno a mano tirato oppure agli “infissi demoniaci e ridenti visti nel primo “Amityville”…il tutto ornamentato da specchi che non riflettono l’immagine, rampicanti e inferriate arrugginite.
Cast d’eccezione con una Bette Davis poco impiegata e vestita da galateo funebre...l’intensità del suo sguardo con la sua chioma grigia “tuppata” e la gestualità nel trasmettere un disturbo da sintomo maniacale depressivo con quel rossetto sbiadito valgono il “prezzo del biglietto”… il resto della troupe sembra essere appena uscito dal cast di “un maggiolino tutto matto”…insomma un buon film di vecchio stampo sempre gradito nelle giornate di pioggia
Voto 7,5 e disponibile su You tube gratis
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