Regia di Ann Hui vedi scheda film
20 FEFF Udine
Nella Hong Kong occupata dall'esercito giapponese, in pieno Secondo conflitto mondiale, incontriamo e vediamo intrecciarsi, anzi concatenarsi, storie di partigiani combattenti a favore della resistenza locale: una maestra coinvolta nello spionaggio dal sopraggiungere di un focoso partigiano di cui si invaghisce; un romanziere che trarrà ispirazione dalla storia vera più avventurosa di quella di un suo romanzo; l'ex fidanzato della maestra, operante nei ranghi delle truppe nipponiche ma per fare il doppiogioco, e la madre di quest'ultima, la signora Gong, coinvolta per il solo motivo di voler proteggere l'intrepuda figlia ribelle.
La Hui, se da una parte ci sorprende per la necessità di conferire al film momenti action e situazioni concitate e forti - sparatorie a bruciapelo ed inseguimenti nella boscaglia - come si trattasse di un thriller storico, dall'altro non rinuncia a fornirci un ritratto multisfaccettato di personaggi simbolo si un eroismo che parte dalla vita di tutti i giorni, e proteso a difendere la propria condizione da un dominio soverchianti ed insopportabile.
Scene memorabili di contesti naturali ove il verde intenso e magnetico della vegetazione incontaminata della foresta, dominano e rendono magiche alcune vedute e scorci potenti, mentre fondamentale è l'apporto di un cast importante in cui dominano, per ruolo e riuscita interpretativa, le donne: Deanie Ip vista meravigliosa in A simple life, è gigantesca pure qui nella sua apparente fragilità di donna costretta ad intervenire per un dovere da ruolo di chioccia-madre.
La affianca validamente Zhao Cum nel ruolo della maestra rivoluzionaria Fong Lan.
Il divo Eddie Peng impersona il malvivente dal grilletto facile, ma ostenta un carisma da supereroe un po' anacronistico rispetto alle drammatiche circostanze, tradendo con la sua fissità espressiva, una maschera facciale un po' troppo schematica e poco attinente al genere alto in cui si ascrive il film.
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