Regia di Michael Ritchie vedi scheda film
Un film semplice, birichino e con un Matthau che non strafà, ma che arriva in sordina al suo personaggio e con una caratterialità meno marcata, volutamente, e quindi il gioco che ci si aspettava, e cioè quello del crescendo del miracolo americano c’è, ma in maniera meno prevedibile. I rapporti fra i ragazzi e con Matthau sanno di verità, intinta nell’ironia e con un pizzico di cinismo. Il film si vede ben fino all’ultimo e con finale a “sorpresa”, da noi è passato come un qualsiasi film di genere, in America il film ha colpito molto di più, e non solo per lo sport praticato, che è il più popolare negli Usa. Regia non molto dinamica, ad iniziare dalle riprese, sceneggiatura migliore di quello che appare.
una storiella che dà i suoi frutti
una regia non strabiliante
in calando dà al suo personaggio la credibilità giusta
la filglia prodigio di Ryan,. ancora nei gradimenti, prima della caduta libera nella droga
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