Regia di Bryan Singer vedi scheda film
A dirigere Bohemian Rhapsody è Bryan Singer, regista e sceneggiatore statunitense. Nato a New York nel 1965, Singer ha esordito nel 1993 con Public Access, assicurandosi il Gran premio della Giuria al Sundance Film festival. Da allora il suo nome è legato a opere in gradi di intrattenere il pubblico grazia a un audace stile visivo e a personaggi ricchi di fascino. Il suo primo grande successo, I soliti sospetti, è datato 1995 e si è portato a casa ben due premi Oscar (uno a Kevin Spacey come miglior attore non protagonista e l'altro a Christopher McQuarrie per la miglior sceneggiatura originale). Dopo aver adattato L'allievo da Stephen King, ha debuttato nel 2000 nel mondo dei fumetti dirigendo X-Men, a cui negli anni seguiranno anche X-Men 2, X-Men: Giorni di un futuro passato e X-Men: Apocalisse. Lo straordinario riscontro al botteghino ha portato la Warner ad affidargli la regia del fumettone Superman Returns, a cui faranno seguito Operazione Valchiria, thriller sullo sfondo della Seconda guerra mondiale, e Il cacciatore di giganti. Da amante dei Queen e della figura dell'iconico Freddie Mercury, ha lavorato al progetto di un film sulla band per oltre quindici anni: "Per me, la loro musica e le loro performance vanno ben oltre la storia del rock. Erano sinfoniche, operistiche e straordinariamente visionarie. Ho sempre visto Mercury come un supereroe, in bilico tra la sua complessa vita personale e il personaggio da superstar che si è creato", ha ricordato il regista.
Protagonista di Bohemian Rhapsody nei panni di Freddie Mercury è l'attore Rami Malek, noto in tutto il mondo per la serie Mr. Robot. "Trovare il giusto interprete per il film non è stato semplice. Il ruolo di Freddie è impegnativo: Rami non ha dovuto solo restituirne la complessità emotiva ma anche capirne i movimenti (nell'infanzia praticava pugilato, golf e corsa), la danza (amava Liza Minnelli e Cabaret), il magnetismo e la passione per quello che faceva. Mercury è stato un vero combattente: negli anni Settanta non era facile vivere da immigrato nel Regno Unito, non è diventato una star dall'oggi al domani ma ha dovuto combattere su più fronti, respingendo ogni no con la volontà di migliorarsi in continuazione. Forse sta nella sua determinazione il più grande successo dei Queen", ha sottolineato il produttore Graham King.
L'attrice Lucy Boynton, apparsa in titoli come Sing Street e Assassinio sull'Orient Express, interpreta invece Mary Austin, l'amore della vita di Freddie che è rimasta sua amica anche quando la loro storia è finita. Mary gli è sempre stata vicina, incoraggiandolo a essere ciò che voleva. Il resto dei Queen, una band che per Freddie era come una vera e propria famiglia, è invece portato in scena dagli attori Gwilym Lee (è il chitarrista Bryan May, che da giovane ha problemi con il padre che non lo vorrebbe di certo musicista), Ben Hardy (è il batterista Roger Taylor, in grado con i suoi assoli di tenere in piedi da solo uno show) e Joe Mazzello (è il bassista John Deacon, rockstar per caso).
Il cast principale di Bohemian Rhapsody è poi completato dagli attori irlandesi Aidan Gillen (noto per Il Trono di Spade, presta il volto a John Reid, primo manager dei Queen) e Allen Leech (visto in Downton Abbey, gioca il personaggio di Paul Prenter, il personal manager di Mercury, colui che insinuandosi nei suoi affetti più cari finirà per tradirlo nel modo più atroce), Tom Hollander (è Jim 'Miami'Beach, avvocato della band destinato a divenirne il manager), Aaron McCusker (supporta Jim Hutton, il fidanzato di Freddie negli ultimi sette anni di vita) e Mike Myers (è Ray Foster, il boss dell'etichetta discografica EMI).