Trama
Roman J. Israel è un avvocato della difesa che porta i suoi ideali tra le aule del sovraccaricato sistema giudiziario di Los Angeles. La sua esistenza procede tranquilla fino a quando una serie di eventi non sfida l'attivismo che ha definito la sua carriera.
Approfondimento
#END OF JUSTICE: NESSUNO È INNOCENTE -L'IMPORTANZA DI CREDERE IN QUALCOSA
Diretto e sceneggiato da Dan Gilroy, End of Justice: Nessuno è innocente racconta sullo sfondo del sistema giudiziario penale di Los Angeles la storia di un avvocato difensore, idealista e onesto, la cui vita viene del tutto capovolta dopo il venir meno del suo mentore, un'icona dei diritti civili. Quando poi Roman, l'avvocato, viene reclutato per unirsi a uno studio legale guidato da uno dei migliori ex studenti del suo mentore, l'ambizioso avvocato George Pierce, e stringe amicizia con una giovane campionessa di diritti civili, ne consegue una turbolenta serie di eventi che rimetterà in discussione quell'attivismo che da sempre ha contraddistinto la sua carriera.
Con la direzione della fotografia di Robert Elswit, le scenografie di Kevin Kavanaugh, i costumi di Francine Jamison-Tanchuck e le musiche di James Newton Howard, End of Justice: Nessuno è innocente è il ritratto di un uomo complesso che ha speso la sua esistenza a combattere per i diritti degli altri piuttosto che occuparsi della propria. Ha spiegato a proposito Gilroy: "Per Roman il mondo è una zona di guerra: è come se non avesse mai abbandonato il fronte. Il suo impegno rappresenta sia una benedizione sia un peso. L'attivismo di cui si è reso protagonista richiede un enorme impegno emotivo ma dall'altro lato restituisce una certa dose di orgoglio: ha come la consapevolezza di essere parte importante del cambiamento che vuole vedere nel mondo, un posto che sta contribuendo in prima persona a rendere migliore. Uno degli elementi chiave di End of Justice: Nessuno è innocente è proprio questo: l'importanza di credere in qualcosa, con tutte le conseguenze che ne derivano. Nella sua parete, è esposta una foto di Bayard Rustin, il pioniere dei diritti civili, e spesso cita una sua frase: Lascia che l'ingiustizia ti faccia arrabbiare ma non lasciarti distruggere da essa. La questione di fondo che Roman affronta è semplice: sarà consumato dalla sua lotta contro l'ingiustizia o riuscirà a un certo punto a salvarsi? Con la scomparsa di William Henry Jackson, importante attivista, icona dei diritti civili e suo capo, per Roman ha inizio una crisi di coscienza che lo porta alla perdita di fiducia in tutto ciò che ha ritenuto fino a quel momento importante. Solo dopo u tragico errore, ritroverà la sua fede. Per tale ragione, la prima e l'ultima battuta del film sono le stesse: Roman sperimenta un arco completo, perdendo la fede e ritrovandola".
Il cast
A dirigere End of Justice: Nessuno è innocente è Dan Gilroy, regista, sceneggiatore e produttore statunitense. Nato a Santa Monica, è figlio del premio Pulitzer Frank D. Gilroy, fratello del regista Tony e del montatore John, e marito del'attrice Rene Russo. Di origini italiane, irlandesi e tedesche, Gilroy ha… Vedi tutto
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Commenti (11) vedi tutti
Purtroppo, l'ho stoppato dopo 30 minuti. Azzardo che D.W. non fosse (nonostante l'impegno) a suo agio nella parte, ma è una scusa: in realtà mi annoiava molto. Voto: 4 (quattro).
commento di Roberto MorottiGodibile film giudiziario con un personaggio principale originale, magistralmente interpretato da DW. Appassiona e accompagna senza annoiare ad un finale che conferma il film come atipico. Voto: 4 stelle (2024)
commento di robynestaUn avvocato, fuori dal mondo come pochi, crede che l'idealismo risieda nel conoscere a memoria codici e procedure, ma appena ne ha l'occasione e la necessità, vìola la legge e tradisce la sua deontologia, esponendosi ai rigori di entrambe, oltre ai rischi di vendetta da parte della malavita. Grande interpretazione di Washington ! Voto 7.
commento di ezzo24Intenso legal movie con un Denzel Wahington da standing ovation e qualche battuta di arresto nel racconto. Ma film a così alta intensità etica meritano sempre l'applauso.
leggi la recensione completa di barabbovichMa chi guarda questi Films di stampo classico da "Rai 3" direi anche Politically correct ed assai noiosi anche se bene Interpretati ??!! A me risultano da "Maalox" o simili ... ! voto.1.
commento di chribio1Un onesto film legal. Ottima prova d'attore di Denzel Washington. Voto 6/7
commento di corradopNoioso e fiacco. Voto 4/5
commento di ScemaranUn thriller giudiziario interessante come contenuto ..tensione fino alla fine.. regia mediocre ..interpretazione di DW eccezionale.. un'attore fuoriclasse.. voto 7
commento di nicelady55Thriller giudiziario, ottima prova di Denzel Washington
leggi la recensione completa di Furetto60La regia di taglio classico è funzionale a dar voce ai travagli che consumano il protagonista e la densità emotiva e contenutistica della vicenda è lodevole.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoModesto ma irreprensibile avvocato idealista - Denzel Washington con acconciatura afro (come Eddie Murphy in Norbit) - per una volta nella vita consegue un "illecito guadagno". Ciò lo indurrà all'autocritica sul concetto di colpa e giustizia. La prossemica da legal drama risulta funzionale a questo agile compendio di filosofia del diritto.
commento di Leo Maltin