Regia di Billy Wilder vedi scheda film
Pur non raggiungendo le vette de L'appartamento, che era un capolavoro profondamente morale senza moralismi, questo Irma la douce ripropone l'accoppiata Lemmon-MacLaine con buoni risultati. E' una commedia assai stilizzata, a tratti irrealistica, costruita su un meccanismo comico piuttosto sofisticato dove tornano i travestimenti tanto cari all'autore di A qualcuno piace caldo e risulta fondamentale la ricostruzione scenografica del quartiere delle Halles parigine effettuata completamente in studio dallo scenografo Alexandre Trauner. Un film molto curato dal punto di vista visivo con un uso assai stimolante della fotografia a colori, può contare su alcune sequenze memorabili soprattutto nella prima parte ed è interessante per la commistione tra farsa ed elementi quasi drammatici, soprattutto quando subentra l'alter ego del poliziotto interpretato da Lemmon, mister X, per cui lo stesso gendarme arriverà a provare una strana gelosia (in fondo è solo una variante truccata di se stesso). Per quanto brillante, ben recitato e condotto su un buon ritmo, il film è un pò troppo lungo e nella parte conclusiva si avverte una certa stanchezza che gli impedisce di toccare le vette dei capolavori wilderiani come A qualcuno piace caldo. La MacLaine ebbe una nomination all'Oscar, ma Jack Lemmon è, se possibile, ancor più scatenato nel suo fregolismo spinto all'estremo.
voto 8/10
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