Regia di Pier Francesco Pingitore vedi scheda film
La ciurmaglia del Bagaglino di Roma batte la pista della satira di grana grossa, raccontando una storiella in forma di instant-movie sulla corruzione. La vicenda è quella di una bustarella che si gonfia passando, per diverse ragioni, di mano in mano. Pingitore sposa la tesi craxiana del "tutti colpevoli, tutti innocenti", richiamandosi esplicitamente all'ex leader socialista (di cui nel film compare un sosia), a pieno servizio della rete televisiva (Canale 5) da cui il lungometraggio è stato prodotto. Un'operazione immorale, il cui unico elemento di interesse sono i decoltè di Serena Grandi ed Eva Grimaldi.
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