La giovane violoncellista Maria è delusa dallo spietato mondo della musica, così ritorna al paesino di montagna delle sue origini, una piccola enclave isolata dove si parla ancora una lingua arcaica: il cimbro. Qui quasi per caso, o forse perché è impossibile non trovarsi all'unico bar della piazza, Maria entra in contatto con il glorioso coro polifonico maschile di cui faceva parte suo nonno. In realtà ora il tutto è in completo disarmo, affidato ad una manciata di strampalati ubriaconi da bar. Quirino è l’unico di loro a non volersi arrendere all'evidenza e a sognare ancora di partecipare a un fantomatico concorso canoro, in grado di riportarli all'antico splendore. Per fare questo chiede aiuto a Maria, che accetta la sfida e sotto sotto vuole riavvicinarsi al mondo della musica.
In mezzo al piattume ed alla mediocrità delle tante produzioni cui assistiamo quotidianamente un'opera che riconcilia con l'arte cinematografica. E' un piccolo gioiello incastonato tra le montagne estremamente apprezzabile per l'ambientazione, l'atmosfera, le musiche, le interpretazioni, la regia.
Che dire? Sceneggiatura esile esile, ritmo sonnacchioso in un contesto sociale non nuovo perchè raccontato (molto meglio) in una miriade di opere che lo hanno preceduto. Manca insomma un'idea forte che lo sorregga.
Il problema principale di questo film (opera d'esordio nel lungometraggio del trentottenne regista friulano- bavarese Renzo Carbonera) è che ha un impianto narrativo non proprio inedito (io lo definirei addirittura risaputo) sviluppato peraltro con più di un'incertezza nell’esposizione degli avvenimenti raccontati. Il ritmo è spesso sonnacchioso e la… leggi tutto
Il problema principale di questo film (opera d'esordio nel lungometraggio del trentottenne regista friulano- bavarese Renzo Carbonera) è che ha un impianto narrativo non proprio inedito (io lo definirei addirittura risaputo) sviluppato peraltro con più di un'incertezza nell’esposizione degli avvenimenti raccontati. Il ritmo è spesso sonnacchioso e la…
Settimana interlocutoria. Quella scorsa è uscito Solo, la prossima avremo il nuovo Jurassic Park e questa non è che si salti un giro - le uscite sono pure tante come sempre - ma di certo non vi…
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Commenti (3) vedi tutti
Film che non lascia molto da ricordare.voto.1.
commento di chribio1In mezzo al piattume ed alla mediocrità delle tante produzioni cui assistiamo quotidianamente un'opera che riconcilia con l'arte cinematografica. E' un piccolo gioiello incastonato tra le montagne estremamente apprezzabile per l'ambientazione, l'atmosfera, le musiche, le interpretazioni, la regia.
commento di bombo1Che dire? Sceneggiatura esile esile, ritmo sonnacchioso in un contesto sociale non nuovo perchè raccontato (molto meglio) in una miriade di opere che lo hanno preceduto. Manca insomma un'idea forte che lo sorregga.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792