Trama
Nell'atmosfera magica dell'isola greca di Kalokairi, si scopre cosa ne è stato dell'esistenza di Donna, della figlia Sophie e dei tre papabili padri di questa: Sam, Bill e Harry. Tra passato e presente, si capisce come siano andate veramente le cose quando Donna era poco più che adolescente e come quegli eventi abbiano avuto profonde conseguenze sul presente.
Approfondimento
MAMMA MIA! CI RISIAMO: RITORNO A KALOKAIRI
Diretto e sceneggiato da Ol Parker a partire da una storia scritta dallo stesso Parker con Richard Curtis e Catherine Johnson, Mamma mia! Ci risiamo è il seguito di Mamma mia!, musical basato sulle canzoni degli ABBA uscito nelle sale nel 2008 e in grado di incassare oltre 600 milioni di dollari. Ancora una volta, i protagonisti del primo capitolo tornano nelle atmosfere magiche dell'isola greca di Kalokairi per scoprire alcuni aspetti delle loro vite che non conoscevano facendo un tuffo nel passato e rivivendo quello che è accaduto nel 1979. Appena fresche di laurea alla Oxford University, le giovani e intrepide Donna Sheridan, Tanya e Rosie iniziano la loro avventura in Grecia, inconsapevoli di ciò che il destino sta per riservare loro. Durante il viaggio, Donna fa la conoscenza di tre baldi giovani, tra loro molto differenti: Harry (che la inviterà a Parigi per mostrarle il modo di vivere europeo), Bill (che si offrirà di portarla sulla sua barca a vela) e Sam (tanto eroico quanto bello). Dei tre, Donna si innamora di Sam e la sua felicità è palpabile, tanto da considerare Kalokairi la sua nuova casa e di trovare un lavoro come cantante sull'isola. Tuttavia, quando scopre che Sam è già impegnato con un'altra, Donna si ritrova con il cuore in frantumi. Tanya e Rosie si precipitano immediatamente a consolarla ma ben presto Donna si riprende in mano la sua vita scoprendo di aspettare un bambino. Decenni dopo, quel bambino ha il nome di Sophie ed è una donna oramai adulta che, con il sostegno del patrigno Sam (uno dei suoi tre papabili padri biologici), si trova a Kalokairi per realizzare il sogno di Donna di rimettere a nuovo la locanda in cui ha lavorato e di trasformarla nel magnifico Hotel Bella Donna in suo onore. Anche Tanya e Rosie, le due grandi amiche di Donna, giungono sul posto ma l'inaugurazione è - come preannunciato dal signor Cienfuegos, direttore del nuovo hotel di Sophie - minacciata dall'arrivo di una terribile tempesta. Fortunatamente, il cielo che si schiarisce porta con se anche un'imbarcazione con a bordo Bill, Harry e Sky, il fidanzato di Sophia. La festa, inoltre, è resa ancora più gioiosa dall'arrivo a sorpresa di Ruby, la nonna fin troppo assente di Sophie, e da un segreto da condividere.
Con la direzione della fotografia di Robert Yeoman, le scenografie di Alan MacDonald e John Frankish, i costumi di Michele Clapton e le musiche originali composte da Anne Dudley, Mamma mia! Ci risiamo conserva a detta dei produttori Judy Craymer e Gary Goetzman lo stesso spirito del primo capitolo: "Sia il musical a cui si ispira sia il primo Mamma mia! sono una storia di famiglia e di amicizia che invita a credere in se stessi. In Mamma mia! Ci risiamo abbiamo voluto conservare lo stesso clima e approfondire come si sono formati quei rapporti speciali che hanno segnato e cambiato profondamente le vite di Donna, delle sue amiche, di Sophie e dei suoi tre possibili padri. Da quando è uscito il primo film, abbiamo capito che c'erano ancora molte cose da raccontare. Volevamo che si mostrassero i retroscena dell'amicizia tra Donna, Tanya e Rosie, nata ai tempi del college, o come Donna abbia visto il suo destino mutare sull'isola greca. Ecco perché abbiamo deciso di realizzare un film che fosse al tempo stesso prequel e sequel".
Il cast
A dirigere Mamma mia! Ci risiamo è Ol Parker, regista e sceneggiatore inglese. Nato nel 1969 a Londra, è particolarmente noto per avere scritto Marigold Hotel e Ritorno al Marigold Hotel, due commedie sulla terza età campioni di incasso al botteghino. Alla sua terza opera da regista, ha alle spalle la regia del… Vedi tutto
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Commenti (4) vedi tutti
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commento di bogardeLa freschezza e la solarità della deliziosa Lily James compensano in parte la mancanza di idee di un sequel poco ispirato, che tuttavia si lascia guardare per i bei paesaggi (non sempre genuini) e le divertenti coreografie.
commento di Fanny Sally"Mamma mia che perdita di tempo", si potrebbe intitolare. Non sperate di godervi Meryl Streep che, nuovamente, intona le canzoni degli Abba: al suo posto c'è Lily James, che fa il suo personaggio da giovane, in flashback spostati dall'originale 1969 al 1979.
leggi la recensione completa di Marco PoggiTrama fittizia per un musical che si fa apprezzare per gli splendidi paesaggi e la bella e talentuosa protagonista, Lily James. Voto 7-/10.
commento di alexio350