Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Un faccendiere pugliese usa il sesso (di compiacenti squillo) per corrompere, pardòn convincere , gli amministratori locali a cedergli qualche appalto a prezzi adeguati. Ma quando la sua cittadina comincia a stargli stretta, decide di puntare il più alto possibile: a Roma da LUI...
Chiariamolo subito: questo "1" non è un film su Berlusconi, ma piuttosto sulla società in cui la figura di Berlusconi è inserita (e forse da essa scaturita) colta nel momento storico che lo stesso Sorrentino definisce "amorale, decadente, ma anche straordinariamente vitale".
Certe sequenze sembrano la prosecuzione de La grande bellezza, soprattutto quelle in cui alla bellezza dei luoghi non si aggiunge la compostezza dei comportamenti, spesso sguiati e sopra le righe.
Loro 1 è un film sul potere e sulla sua emanazione sotto forma di vassallaggio, prostituzione (prima di tutto morale, prima che fisica). E sul denaro, che del potere è premessa più che conseguenza, e per il quale si può convincere chiunque a fare qualunque cosa: dalla ragazzina che non si droga ma si presta alle necessità inconfessabili di "Dio" (lo strano personaggio che compare in una sola sequenza) ai senatori incorruttibili che poi alla fine si accorgono di tenere famiglia.
Quando alla fine compare Berlusconi, quasi a fine film, quello a cui assistiamo non è la vicenda di un uomo politico, ma solo di una coppia coniugale borghese, che dopo anni di forzata convivenza non si sopporta più, come una Sandra e Raimondo qualsiasi ma senza neanche la capacità di essere auto-ironici...
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