Regia di Jean Cocteau vedi scheda film
Un giovane, morbosamente attaccato alla madre, si innamora di una ragazza senza sapere che è la mantenuta di suo padre; sua zia materna, che da giovane era stata fidanzata con il futuro cognato, capisce la situazione e interviene. La trama potrebbe andare bene indifferentemente per un melodramma o per una commedia degli equivoci, e il film non sembra ben deciso sulla direzione da prendere; l’impianto è rigidamente teatrale, al punto che si possono distinguere le cesure fra i tre atti, e tutte le scene sono in interni. Il vero guaio è la recitazione: sopra le righe, fintamente sbarazzina ma d’altra parte non abbastanza grottesca. Particolarmente ridicolo Jean Marais che, grande e grosso com’è, fa il bambinone malato di mammismo.
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