Yvonne ama morbosamente il figlio Michel. Michel si innamora di Madeleine, che ha un maturo protettore (Georges, padre di Michel). Questi obbliga Madeleine a confessare a Michel di avere un terzo amante (che però non esiste). Verrà a galla la verità e allora i due giovani si potranno sposare, ma, subito dopo le nozze, Yvonne si suicida.
Note
Ricavando il copione cinematografico dal proprio dramma teatrale, Cocteau dirige Jean Marais in un film cupo e barocco. Non nuovo a scandagliare gli abissi della psiche umana il poeta-regista realizza uno dei suoi capolavori.
Un giovane, morbosamente attaccato alla madre, si innamora di una ragazza senza sapere che è la mantenuta di suo padre; sua zia materna, che da giovane era stata fidanzata con il futuro cognato, capisce la situazione e interviene. La trama potrebbe andare bene indifferentemente per un melodramma o per una commedia degli equivoci, e il film non sembra ben deciso sulla direzione da… leggi tutto
Critica divisa su questo titolo di uno degli artisti più polivalenti e 'cool' del novecento: Jean Cocteau. Un dramma risolto in due stanze dai riferimenti decisi all'omonima pièce teatrale (sempre dell'autore), tanto da diventare un solo corpo di cine-teatro. Non conosco la versione originale così il mio giudizio è 'libero' nei confronti di questa storia di tensioni… leggi tutto
Un giovane, morbosamente attaccato alla madre, si innamora di una ragazza senza sapere che è la mantenuta di suo padre; sua zia materna, che da giovane era stata fidanzata con il futuro cognato, capisce la situazione e interviene. La trama potrebbe andare bene indifferentemente per un melodramma o per una commedia degli equivoci, e il film non sembra ben deciso sulla direzione da…
Teatro al cinema. Perplesso. Soprattutto sulla trama. Cioè, alla fine, anche la mamma morbosamente innamorata (ricambiata in maniera imbarazzante), del bel figlio, scopre che il marito se la faceva con la ragazza di quest'ultimo e non fa una piega ma si preoccupa solo che il giovanotto non abbia problemi? Certo, subito dopo si suicida (il marito la tradisce con una ragazza, il figlio la…
Critica divisa su questo titolo di uno degli artisti più polivalenti e 'cool' del novecento: Jean Cocteau. Un dramma risolto in due stanze dai riferimenti decisi all'omonima pièce teatrale (sempre dell'autore), tanto da diventare un solo corpo di cine-teatro. Non conosco la versione originale così il mio giudizio è 'libero' nei confronti di questa storia di tensioni…
Un melodramma famigliare (d'interni) che sin dai titoli di testa richiama inequivocabilmente alla piece teatrale dello stesso Cocteau. La mdp inizialmente scruta dall'alto quasi a tenersi a debita distanza; poi, via via che la l'atmosfera si fa sempre più morbosa e intricata, si sofferma sui primi piani. Primi piani paralizzanti nel finale e che esprimono (e svelano) più delle…
Questa mattina, 21 aprile 2008, è morta una delle persone a cui ero più affezionato ed è un giorno di grande dolore e disorientamento, di vuoto. D. S., in arte Caia, era una donna piena di spirito,…
...o poco visibili, nella sempre più misera tv in chiaro (Ghezzi aiuto!!!) e/o in DVD (sia in Italia che in Francia purtroppo, dove pare si curino ben poco dei loro film...). Tranne un DVD Criterion del n.5, gli…
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Commenti (1) vedi tutti
Opera teatrale ben recitata e girata in una stanza. Scontro tra caratteri,direi un po' pesantuccio.
commento di ezio