Regia di Edward Dmytryk vedi scheda film
Per stare in mare lungo tratte che durano mesi,e la cosa vale soprattutto per i sommergibili,ma anche sulle navi che solcano la superficie marina,occorrono soprattutto nervi saldi.E quando l'ufficiale comandante,che già aveva mandato segnali di disagio personale,durante una tempesta in mare aperto,mostra di non essere all'altezza della situazione,gli ufficiali lo destituiscono,almeno il più alto in grado sotto di lui,e un guardia marina.Gli altri,che caldeggiavano l'ammutinamento già da tempo,non si espongono,e,addirittura,colui che sembrava il più spavaldo e perspicace nel captare la natura paranoica del comandante Queeg,è quello che farà il voltagabbana più maiuscolo.Dramma militare che specifica,all'inizio,che nella Marina USA non si sono mai verificate circostanze di ammutinamento,è diretto con mano solida da Edward Dmytryk,che alterna momenti brillanti,con un progressivo scivolare nel dramma,fin dall'entrata in scena di Humphrey Bogart.Classico del cinema americano,di solida sceneggiatura,riesce ad imbastire un'ottima sequenza avventurosa,quella della nave in tempesta,che probabilmente all'epoca doveva risultare altamente impressionante:scandito in cinque tempi narrativi (l'arrivo del guardia marina che narra la vicenda,il periodo del comando di Queeg,l'ammutinamento,il processo e le sue conseguenze),ha naturalmente negli attori un dichiarato punto di forza.Se Robert Francis è un tramite abbastanza inespressivo,Bogey è un villain sofferente e ambiguo,e Van Johnson offre il suo volto da impacciata brava persona,si notano tra le figure di fianco gente come Lee Marvin e E.G.Marshall,ma il migliore risulta il farlocco Fred McMurray,che cambia tonalità con una naturalezza lieve e insieme corposa.
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