Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
Sebbene sia di breve durata (circa 45 minuti) ed abbia andamento da commedia, si tratta di uno dei film migliori sulla Prima Guerra Mondiale, uno dei pochi che la vede dal lato dei soldati americani. La parte più azzeccata è, secondo me, quella dell'addestramento (un po' come accade con "Full Metal Jacket" di Kubrick), quando Charlot non riesce a marciare senza tenere i piedi piatti: nonostante le minacce del sergente istruttore i piedi anarchici del soldatino non si piegano alla ferrea disciplina militare. Anche successivamente le scene comiche si sprecano (quando prende prigionieri tredici soldati tedeschi e gli domandano come abbia fatto, risponde "li ho circondati!"), spesso accostate a particolari drammatici, come la notte passata a dormire nella trincea allagata, oppure grotteschi, come la sculacciata al piccolo e bisbetico ufficiale tedesco. Il finale, poi, quando Charlot, travestito da ufficiale tedesco, riesce a prendere prigioniero tutto lo stato maggiore nemico, sembra addirittura anticipare "Il grande dittatore" (1940), ed è condito da particolari irresistibilmente comici, come quando il protagonista accende un fiammifero alla fiancata della macchina imperiale. Piccolo capolavoro. (7 agosto 2008)
Un soldato americano è addestrato e poi inviato al fronte durante la prima guerra mondiale. La vita dura della trincea non gli impedirà di comportarsi da eroe, arrivando perfino a prendere prigionieri il Kaiser, il principe ereditario e il generale Hindenburg.
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