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The Friends

Regia di Shinji Sômai vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su The Friends

di alan smithee
8 stelle

 

CINEMA OLTRECONFINE

Durante le assolate vacanze estive, la noia e la curiosità inducono tre ragazzi, due magrolini e un po' nerd, ed uno pingue e bonario, a spiare unaa casa solitaria che pare abbandonata, ma in cui si dice abiti di un eccentrico anziano che nessuno scorge mai.

Sperando di trovare il suo cadavere e poter diventare famosi per quella scoperta, i tre prima spiano arrampicati alla cinta, poi entrano nella proprietà, affrontando erbacce e una vera e propria giungla di vegetazione.

I tre si accorgono che il vecchio non è affatto morto, ed anzi si diverte a prenderli bonariamente in giro.

I ragazzi finiranno per stringere amicizia col tenero vecchio, arrivando ad offrirsi di collaborare attivamente per rimettere in ordine il giardino, fino anche a ctivarlo.

I tre scoprono un uomo solo ed amareggiato, ma la loro presenza gioviale e collaborativa, portata avanti senza nessuna contropartita in vista, ma solo con lo spirito di iniziativa spontaneo, finirà per aiutare in modo concreto il vecchio a guarire dalla sua pesante depressione.

Dopo gli splendidi Typoon Club (1985) e Moving (1993), recuperati al Far East Festival 26, ecco una delle ultime, splendide opere del celebrato regista giapponese Shinji Somai, prematuramente scomparso nel 2001 all'età di 53 anni.

Questo suo splendido e delicato The Friends dimostra ancora una volta la particolare abilità e destrezza del cineasta a lavorare con attori bambini. Somai ci riesce immergendosi completamente nel loro mondo fantastico, intercettano emozioni e stati d'animo di esseri umani ancora candidi e non ancora corrotti dai condizionamenti sociali spesso fuorvianti o controproducenti.

Il regista giapponese osserva i suoi protagonisti da una giusta distanza, osservando una prospettiva che non è mai troppo oppressiva, ma nemmeno troppo distante o dispersiva, e riprende con l'uso di affascinanti piani sequenza che spaziano neimicro-universi che il cineasta predilige, de marcando i connotati di un mondo forse imperfetto, ma proteso a migliorarsi, isolandosi il più possibile dai condizionamenti esteriori.

The Friends è una storia di formazione affascinante e commovente che sa prendere il cuore dello spettatore, esulano da ricatti emotivi o da facili suggestioni sentimentali.

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