Regia di Jeremy Rush vedi scheda film
NETFLIX
Un abile pilota di automobili si specializza come autista al soldo di bande criminali per rapine a banche o ad altre attività lucrose: nell’introdursi a collaborare coi rapinatori, esegue professionalmente il suo compito senza voler conoscere dettagli, nomi o altri particolari che potrebbero implicarlo oltre il limite del suo specifico compito.
Lo conosciamo in occasione della sua ultima missione, alle prese con due rapinatori piuttosto molesti quanto a domande e a comportamento. Poco dopo la rapina di quei balordi si rivela un fallimento sanguinoso, e in quell’istante l’uomo riceve una telefonata da parte di uno sconosciuto che gli intima come comportarsi, come agire /(per questo si vedrà costretto ad abbandonare i due rapinatori in fuga), pena l’incolumità della propria ex moglie e della figlia teenagers.
Sarà quest’ultima l’unico appiglio per un uomo solo dinanzi al suo destino kamikaze a cui viene condannato da ricattatore.
Per la regia dell’esordiente Jeremy Rush, e prodotto da Netflix, L’autista si rivela un rutilante action che può essere più che altro ricordato per la particolarità delle sue riprese, concitate ed acrobatiche, ma provenienti sempre e solo dall’interno dell’abitacolo dell’autovettura sprintosa del protagonista, o al massimo da un braccio sporgente dalla vettura stessa.
Frank Grillo conferma il suo carisma senza fronzoli, in grado di sostenere con sicurezza ed efficacia il ruolo del protagonista assoluto.
Insomma un intrattenimento usa e getta – su questo non ci sono dubbi – di routine totale, confezionato tuttavia dignitosamente per uno spettacolo senza pensieri, con emozioni telecomandate e non proprio imprevedibili, ma di una certa efficacia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta