Regia di Billy Wilder vedi scheda film
Un film che, con una trama tutto sommato semplice, riesce a dare il meglio di sè nella capacità di Wilder di amalgamare i pochi ingredienti a disposizione in un ottimo piatto, condito da due attori in stato di grazia e perfettamente affiatati tra di loro
Ci voleva proprio un nuovo connubio tra il genio di Billy Wilder e la grazia di Audrey Hepburn dopo il pirotecnico esordio di "Sabrina". Sia perchè Wilder è come quei cuochi che riescono anche con pochi ingredienti a cucinare piatti sopraffini, sia perchè l'accoppiata Hepburn - Gary Cooper si dimostra una di quelle alchimie in grado di dare ancora più ritmo, se mai ce ne fosse bisogno, ad una commedia "alla Lubitsch", su cui però Wilder riesce a mettere pepe in ogni inquadratura. Tante, troppe le scene che non ci si stancherebbe mai di rivedere, ma a voler sceglierne una personalmente trovo deliziosa la trovata del quartetto zigano che segue come un'ombra Gary Cooper, impegnato in un tira e molla sentimentale ad arginare la verve di Arianna, salvo poi innamorarsene perdutamente. E cosi' anche i quasi 30 anni di differenza di età sembrano poca cosa davanti ai miracoli dell'amore, soprattutto quando questo si presenta nelle vesti di una delle più affascinanti creature che il cinema americano ci abbia mai regalato.
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