Regia di Francesco Bonelli vedi scheda film
Una maestrina elementare, insicura e ansiosa, vive una relazione intermittente con un medico in carriera che le promette il matrimonio guardandosi bene dal mantenere la promessa. Uno scontroso collega della ragazza si trasforma pian piano nel suo miglior alleato verso la rinascita.
Anche senza di te è il tentativo - non proprio riuscito, ma neppure fallimentare - di fare una commedia sentimentale al passo con i tempi improntando il copione (di Francesco Bonelli, Claudio Dedola e Valentina Mezzacappa con la collaborazione di Sara Perrucci) a un’evidente ricerca di profondità psicologica. Per Bonelli, il regista, si tratta dell’opera seconda a distanza di due anni da Radio cortile (2016); la direzione eccessivamente lineare data alla storia, indirizzata con chiarezza a un prevedibile lieto fine, è probabilmente ciò che penalizza maggiormente il lavoro, comunque non privo di motivi di interesse a partire dalle scene nello studio della psicanalista in cui viene esplicitata e in qualche maniera messa in discussione la nevrosi della protagonista (persona comune dalla nevrosi comune e proprio per questo non facile a inquadrarsi e descriversi con precisione). Non eccelsi purtroppo gli interpreti, a ogni modo volti noti al grande pubblico: in ruoli centrali ci sono Myriam Catania, Nicolas Vaporidis e Matteo Branciamore, mentre in una particina laterale compare Raffaele Vannoli. 3,5/10.
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