Regia di Pernille Fischer Christensen vedi scheda film
Il primo quarto d'ora è abbastanza promettente, ma poi il film si sofferma a narrare un unico episodio della vita di Astrid Lindgren, la gravidanza al di fuori del matrimonio a soli diciotto anni, e quasi due ore per raccontare solo quello sono davvero troppe, per cui il film risulta alquanto noioso. Invece non trapela quasi niente di quella che sarà una delle più grandi scrittrici del ventesimo secolo, della sua personalità e della sua vena creativa e questo è davvero un peccato. Oltretutto in questo modo il film sembra voler caricare questo singolo episodio di un significato molto più importante di quello che probabilmente ha avuto sul futuro della scrittrice. E le domande petulanti dei bambini che nel corso degli anni hanno scritto alla Lindgren, che intervallano la narrazione del film, non contribuiscono di certo a renderlo più gradevole.
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