Regia di Josie Rourke vedi scheda film
Un film indecente, da ogni punto di vista, stupido, noioso, volgare e anche pornografico, ma soprattutto intollerabilmente offensivo. Quest'ultimo attributo dovuto al cancro polcor la cui propaganda lo intacca in tutto il suo svolgimento con malefiche metastasi. La dittatura orwelliana genocida dei popoli europei è arrivata al punto di alterare la realtà storica financo nella composizione etnica della popolazione della Gran Bretagna del '500, pur di imporre le sue mostruose devianze criminali odierne, e cosi siamo costretti a subire la violenza di vedere africani, asiatici, arabi, insomma tutto il campionario di alieni che hanno invaso oggi la degenerata e fallita Europa, e che allora ovviamente non esistevano, nelle corti reali e addirittura come lord inglesi!!! Qualcosa di inverecondo, di malato in modo mai visto, perché nessuna dittatura si era mai spinta a tanto, a imporre i suoi dictat criminali in modo retroattivo, ripresentando la Storia secondo le sue visioni psicotiche. Già che c'erano potevano anche mettere di sottofondo, invece che note rinascimentali, della musica tribale subsahariana. O fornire i soldati di telefonino cellulare. Niente più regole, di nessun tipo, morali, civili, storiche. La dissoluzione totale e completa. Un oltraggio, prima che alla Storia, a ogni spettatore europeo di mente sana, che deve subire nel corso di tutto il film il disconoscimento, la sostituzione, la mortificazione e negazione delle proprie origini e della propria identità ed essenza storica e culturale. Una cosa che provoca incontenibile rabbia e odio verso i deviati mentali che rappresentano i tentacoli della piovra mostruosa di cui siamo caduti vittime e che ci sta sottoponendo a una inaudita sopraffazione. E poi l'altro disgustoso versante della alienazione in cui ci hanno sprofondati, con la ripetuta propaganda lgbt, prìncipi "sodomiti" (definizione usata nel film), cortigiani bisessuali, Elisabetta che si sente un uomo, il servitore italiano di razza ibrida che si veste da donna, tresche multietniche, etc, e via precipitando con gli ammaestramenti pseudofemministi, dalla storicamente inedita e improbabile solidarietà tra regnanti donne, al "marito" e non "padrone", all'additamento degli uomini cattivi che hanno loro la colpa di ogni malefatta, ad altri uomini inetti e piagnucolosi a fronte delle due grandi donne, e così via. Una sceneggiatura piena di minutaglie da mercato del pesce e battibecchi da bambini, adatta più ad una insulsa telenovela stile "Beautiful" che ad un'opera artistica seria, infarcita di volgarità e persino di pornografia gratuita, per mera morbosità fine a se stessa. Attraverso tutto ciò, e a una gran noia di ben due ore (fa molto intellettuale del ca..o che un film duri tanto, perché cosi sembra che segua "un filo logico 'mpottante pieno di bei ragionamenti"), si dipana questo ignobile film, nel quale la reale descrizione del frangente storico ed umano preso a soggetto diventa del tutto marginale. Un laido guazzabuglio da Sodoma e Gomorra, uno schifo che è un'offesa all'intelligenza, alla cultura, e a tutte le persone di mente e spirito sani.
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