Regia di Robert Bresson vedi scheda film
Tratto da Dostoevskij, un film verbosetto e parabolato, “alla maniera di” Rohmer, del Rohmer più conosciuto e, secondo me, sopravvalutato. Non è il miglior Bresson, ma il finale, secco e diretto come il regista alverniate sa proporre, colpisce eccome e resta nella mente.
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