Regia di Barry Levinson vedi scheda film
Dare due stellette a questo film non è solo ingiusto, è una idiozia. Si tratta di un buon thriller "politico" sulla prevaricazione sessuale ma stavolta della donna ai danni dell'uomo. La cornice è quella del boom della new economy degli anni novanta, gli anni in cui un po' tutti (almeno quelli che usavano già il pc) abbiamo sognato successo e soldi facili grazie a Internet. L'intreccio si svolge all'interno di una compagnia produttrice di hardware dove Douglas è un dirigente di belle speranze; sono rimasto colpito dalla proprietà del linguaggio tecnico che viene utilizzato, finalmente un film dove si parla di computer senza dire castronerie e anzi....con una padronanza dei termini non comune (va beh che l'ha scritto Crichton). Per il resto sicuramente non un filmone da strapparsi i capelli e che in alcune sequenze si lascia un po' andare alle "fantatendenze" del periodo (realtà virtuale ecc.) ma tutto sommato un buon thriller, molto ben interpretato dai due protagonisti (assurde le critiche in tal senso di FilmTV) e che rimane godibile dall'inizio alla fine. L'unica critica che potrebbe fare un puritano dall'animo sensibile potrebbe essere rivolta alla scabrosità del linguaggio o di certe scene (una).....alzi la mano chi si sarebbe comportato come Michael Douglas ;D
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