Jimmy Raleigh ha lasciato la scuola per arruolarsi nella compagine C del capitano Stanhope, in cui opera come generale suo zio. Ciò che non sa è che la compagine dovrà stare in trincea per sei giorni e notti per respingere il massiccio attacco tedesco che tutti si aspettano. L'arrivo di Raleigh non è ben accolto da Stanhope che, per via del suo vizio di bere, teme che il giovane possa raccontare la verità a sua sorella, di cui il capitano è innamorato. Quei sei giorni del 1918 decideranno non solo il destino del sempre più dissociato Stanhope e di Raleigh ma anche del gruppo di ufficiali che li affianca.
Come gia' scritto, il grosso del film e' quasi una piece teatrale fatta di soldati che aspettano l'inevitabile. La parte di azione bellica e' molto limitata e funzionale a quanto detto sopra. Detto cio', a me il film e' piaciuto molto perche' la prima guerra e' stata fatta soprattutto di attese, paure e guardarsi dentro spesso senza risposta.
"1917" molto appassionante questo "1918" invece per ben 65' sono solo Soldati che si parlano in Trincea poi ovviamente arriva il clou del discorso ma ormai la Storia mi ha assai stancato.Film bellico purtroppo assai deludente.voto.1.
Tra "1917" che sembra un video gioco a questo "1918" dove non succede quasi nulla, preferisco questo film. Tuttavia l'attesa è snervante e tutti quei "signore... signore... signore..." per finire massacrati suonano un po' una beffa
Non certo il migliore dei film sulla Prima Guerra Mondiale, molto simile nella trama al "nostro" "Torneranno i prati" di Olmi che però aveva un respiro ed un lirismo di ben altra levatura
Altro che noia: rimane invece impresso tutto il carico di angoscia che i malcapitati si portavano dietro durante l'attesa prima di ogni uscita dalla trincea. Un'attesa logorante e senza speranza, perché si era irrimediabilm.destinati o a morire o a veder morire i propri compagni di sventura a causa di una guerra (come tutte le guerre)priva di senso
La Grande Guerra o la Grande Noia? Lento e soporifero, sfida la sonnolenza e ci si appisolerebbe anche se non fosse per il rimbombo in lontananza di qualche sparuto petardo che sconquassa il sottofondo di queste trincee dove non succede mai nulla. Per contrasto vedere 1917 di Sam Mendes, dove azione, dinamismo e adrenalina la fanno da padrone.
Non è un film di guerra, è un film su uomini che sono in guerra. Non è un film di azione ma si concentra di più su l'attesa di questa. Non è comunque un film noioso ed è impreziosito da diversi validi spunti di regia.
Francia , primavera 1918 , gli ultimi giorni in una trincea inglese in primissima linea nell' attesa di un devastante attacco tedesco .... Niente di nuovo sul fronte occidentale , si potrebbe dire , visto che il film è la trasposizione di un' opera teatrale di un secolo fa , scritta ancora a caldo dagli avvenimenti narrati dal drammaturgo britannico Robert Cedric Sherriff . L' impianto… leggi tutto
ARRIVATO IN ITALIA NEL 2020 SOLO IN DVD
VISTO SU PRIME VIDEO NEL DICEMBRE 2022
Nell’assurdo mattatoio che fu la prima guerra mondiale il parossismo dell’inumanità fu raggiunto sul fronte occidentale nei lunghi giorni della cosiddetta Offensiva di Primavera, pianificata ed eseguita a partire dal 21 marzo del 1918 dall’esercito tedesco considerato ed… leggi tutto
Francia , primavera 1918 , gli ultimi giorni in una trincea inglese in primissima linea nell' attesa di un devastante attacco tedesco .... Niente di nuovo sul fronte occidentale , si potrebbe dire , visto che il film è la trasposizione di un' opera teatrale di un secolo fa , scritta ancora a caldo dagli avvenimenti narrati dal drammaturgo britannico Robert Cedric Sherriff . L' impianto…
Il Deserto dei Tartari della prima guerra mondiale. Un film fatto di attese e disperazione nei bunker delle trincee inglesi. Ottime interpretazione, buona messa in scena, ma azione carente. Lento, lento e ancora lento. Succede poco o nulla. Buone le caratterizzazioni e il senso generalizzato di ineluttabilità della morte. Teatrale e infarcito di dialoghi. Epilogo melodrammatico.
Anche se fedele nel descrivere l'assurdità della guerra (ancor più la Prima Guerra Mondiale che fu un autentico genocidio di giovani soldati mandati allo sbaraglio), il film di Saul Dibb si dimostra troppo freddo e didascalico, vuoi perchè "compresso" in un ambientazione claustrofobica (quella di una trincea sul fronte occidentale francese) vuoi perchè tutto sembra…
ARRIVATO IN ITALIA NEL 2020 SOLO IN DVD
VISTO SU PRIME VIDEO NEL DICEMBRE 2022
Nell’assurdo mattatoio che fu la prima guerra mondiale il parossismo dell’inumanità fu raggiunto sul fronte occidentale nei lunghi giorni della cosiddetta Offensiva di Primavera, pianificata ed eseguita a partire dal 21 marzo del 1918 dall’esercito tedesco considerato ed…
Marzo 1918, ultimo anno della Prima Guerra Mondiale, Fronte Occidentale. Mentre i tedeschi si preparano ad una dura offensiva e gli inglesi, avendone avuto notizia, prendono le contromisure, giunge in prima linea il giovane e volenteroso ufficiale Jimmy Raleigh. E' aggregato, grazie all'interessamento di un suo parente, ad una compagnia nella quale milita un ufficiale amico, capitano Stanhope.…
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Commenti (9) vedi tutti
Niente di nuovo sul fronte occidentale ....
leggi la recensione completa di daniele64Come gia' scritto, il grosso del film e' quasi una piece teatrale fatta di soldati che aspettano l'inevitabile. La parte di azione bellica e' molto limitata e funzionale a quanto detto sopra. Detto cio', a me il film e' piaciuto molto perche' la prima guerra e' stata fatta soprattutto di attese, paure e guardarsi dentro spesso senza risposta.
commento di LordClam"1917" molto appassionante questo "1918" invece per ben 65' sono solo Soldati che si parlano in Trincea poi ovviamente arriva il clou del discorso ma ormai la Storia mi ha assai stancato.Film bellico purtroppo assai deludente.voto.1.
commento di chribio1Tra "1917" che sembra un video gioco a questo "1918" dove non succede quasi nulla, preferisco questo film. Tuttavia l'attesa è snervante e tutti quei "signore... signore... signore..." per finire massacrati suonano un po' una beffa
commento di Artemisia1593Non certo il migliore dei film sulla Prima Guerra Mondiale, molto simile nella trama al "nostro" "Torneranno i prati" di Olmi che però aveva un respiro ed un lirismo di ben altra levatura
leggi la recensione completa di galavernaAltro che noia: rimane invece impresso tutto il carico di angoscia che i malcapitati si portavano dietro durante l'attesa prima di ogni uscita dalla trincea. Un'attesa logorante e senza speranza, perché si era irrimediabilm.destinati o a morire o a veder morire i propri compagni di sventura a causa di una guerra (come tutte le guerre)priva di senso
commento di ErasmodaRotterdamun film di guerra realistico,non le solite spacconate. voto:7,5
commento di carpinelloLa Grande Guerra o la Grande Noia? Lento e soporifero, sfida la sonnolenza e ci si appisolerebbe anche se non fosse per il rimbombo in lontananza di qualche sparuto petardo che sconquassa il sottofondo di queste trincee dove non succede mai nulla. Per contrasto vedere 1917 di Sam Mendes, dove azione, dinamismo e adrenalina la fanno da padrone.
commento di Arch_StantonNon è un film di guerra, è un film su uomini che sono in guerra. Non è un film di azione ma si concentra di più su l'attesa di questa. Non è comunque un film noioso ed è impreziosito da diversi validi spunti di regia.
commento di bombo1