Regia di Robin Aubert vedi scheda film
Pellicola interessante questo Les Affamés, non tanto per la portata di novità che questo film porta con sé, ma per alcune buone varianti ben sfruttate dal regista canadese Autier. Ho sempre considerato coraggioso ambientare questo genere di film in spazi aperti, perchè lo zombie movie generalmente è più efficace in situazioni d'assedio dove la claustrofobia o la convivenza in spazi stretti, generano o sviluppano situazioni fra i personaggi.
In questo caso nulla ci è dato sapere sull'origine del contagio, come poco sappiamo del passato dei personaggi coinvolti. Tuttavia le loro caratterizzazioni sono buone e la regia utilizza molto bene le ambientazioni boschive per aumentare la tensione di eventuali agguati che possono capitare in ogni momento, oppure in campo completamente aperto, ma con sequenze ben costruite con l'ausilio della foschia mattutina.
Altra caratteristica interessante sono gli stessi zombies: agiscono come un branco organizzato, hanno un richiamo sonoro che può ricordare il grido degli ultracorpi e l'effetto è realmente straniante specie se accompagnato da una componente quasi mistica di queste ostruzioni di alte colonne di sedie o cumuli di rifiuti dove si riuniscono con pose immobili. Rimane comunque nel campo del genere ma con qualche velleità autoriale. Inoltre è ben diretto e la scelta della fotografia poco artefatta e vicina alla luce naturale é una scelta che ho condiviso. Vale la pena dargli almeno un'occhiata.
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