Regia di Karel Reisz vedi scheda film
Il film dell'anglocecoslovacco Reisz, già pioniere del free cinema britannico, è quasi perfetto. Sarebbe forse perfetto, secondo me, se il glorioso sceneggiatore Pinter (un altro inglese di origini est-europee, Premio Nobel 2005 per la letteratura) non avesse voluto aggiungere alla vicenda, narrata da John Fowles nel libro all'origine del film, la parte ambientata ai nostri giorni. Quest'ultima parte del film, forse necessaria agli autori per rafforzare la tesi secondo la quale "in amor vince chi fugge" anche ai nostri tempi, è quella più debole e comunque, nell'economia dell'intera pellicola, anche abbastanza pleonastica. "La donna del tenente francese" è, in ogni caso, un film di livello elevato, nella migliore tradizione del cinema inglese, con una fotografia a dir poco eccellente di Freddie Francis, almeno nella frazione vittoriana, e due interpreti di altissimo livello: Meryl Streep nel suo periodo aureo e un Jeremy Irons che all'epoca cominciava a vagire nel cinema che conta.
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