Nel 2020, Elias van Dorne, amministratore delegato della più grande società di robotica al mondo, presenta Kronos, la sua più potente invenzione ovvero un super computer progettato per porre fine a tutte le guerre. Quando Kronos entra in funzione, gli appare chiaro come la più grande minaccia per la pace sia l'umanità stessa. Lancia allora un attacco robotico per liberare il pianeta dall'uomo. 97 anni dopo, un piccolo gruppo di esseri umani è sopravvissuto a Kronos ma è sempre in fuga dai robot. In tale contesto, gli adolescenti Andrew e Calia formano un'improbabile alleanza per raggiungere un nuovo mondo, dove si dice che l'umanità viva senza essere perseguitata dalle macchine. Ma tale mondo esiste realmente? Riusciranno a vivere abbastanza a lungo per scoprirlo?
100 anni dopo la distruzione dell'umanità, un tizio vestito in giacca e cravatta perseguita gli ultimi superstiti, tra cui misteriosamente degli adolescenti. Sceneggiatura ingenua, piena di incongruenze ed errori logici. Noiosissimo e pretenzioso. Ma il vero mistero è la presenza di John Cusack. Voto 4 per l'ottima fotografia e la buona direzione.
Singularity – La Recessione. Spesso, come spettatori, ci facciamo facilmente ingannare. Ci ricordiamo di attori per alcune grandi interpretazioni e quindi crediamo che ogni loro performance sia degna di essere considerata perlomeno visibile. A questo assioma non fa eccezione il sig. John Cusack, attore che ricordiamo per film come Essere John Malkovich negli anni Novanta e più… leggi tutto
Nel futuro basterà nascondersi dietro un paravento di legno per non farsi rilevare da sofisticatissimi robot, mentre già oggi abbiamo sensori a infrarossi che rilevano presenze anche dietro ai muri. La polizia spagnola impiega rilevatori di battito cardiaco per rilevare clandestini nascosti nei camion.
Ma nel futuro no, i sofisticatissimi robot hanno solo un fascio di luce.
Ma…
Singularity – La Recessione. Spesso, come spettatori, ci facciamo facilmente ingannare. Ci ricordiamo di attori per alcune grandi interpretazioni e quindi crediamo che ogni loro performance sia degna di essere considerata perlomeno visibile. A questo assioma non fa eccezione il sig. John Cusack, attore che ricordiamo per film come Essere John Malkovich negli anni Novanta e più…
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Commenti (3) vedi tutti
I primi 5 minuti sembrava una bella fotografia, i minuti seguenti fanno rimpiangere la corazzata Potemkin
commento di giancaudioSe avessi saputo mi sarei fatto pagare per vederlo.
leggi la recensione completa di GikoGomez100 anni dopo la distruzione dell'umanità, un tizio vestito in giacca e cravatta perseguita gli ultimi superstiti, tra cui misteriosamente degli adolescenti. Sceneggiatura ingenua, piena di incongruenze ed errori logici. Noiosissimo e pretenzioso. Ma il vero mistero è la presenza di John Cusack. Voto 4 per l'ottima fotografia e la buona direzione.
commento di ezzo24