Il re dell'arretrato stato di Siam sa bene che è necessario che il suo paese si apra al diffondersi della civiltà occidentale. Per questo decide di affidare l'educazione dei suoi figli ad Anna Lenowens, una vedova che cerca nuova vita in Oriente. Nonostante la differenza di carattere, il re e Anna finiscono per apprezzarsi al punto che la donna diventa consigliera del sovrano e intermediaria nei rapporti con le nazioni straniere. Tratto dalla commedia musicale di Rodgers e Hammerstein, il film vinse a suo tempo ben cinque premi Oscar (attore, scenografia, costumi, direzione musicale, suono, segnalandosi soprattutto per l'interpretazione di Yul Brynner. A suo modo un classico della programmazione televisiva natalizia.
Una scorpacciata di colori, di esotismo, di romanticismo. Musical aggraziato e leggiadro quanto esagerato e pomposo, mai stancante, una gioia da vivere, da vedere e da ascoltare. Uno Yul Brynner padrone assoluto della scena.
'Il re ed io', tratto da un musical, a sua volta ispirato a un romanzo di Margaret Landon, è la seconda trasposizione sul grande schermo, preceduta da 'Anna e il re del Siam' di John Cromwell del 1947 e seguita dal recente (1999) 'Anna and the King' di Andy Tennant. Pur supportata dalla sceneggiatura dell'esperto Ernest Lehman, il quale ha firmato tanti capolavori - tra gli altri, di poco… leggi tutto
Da un romanzo di Margaret Landon, narrante l'esperienza da istruttrice alla corte del re del Siam a metà Ottocento, una storia che ha ispirato, oltre a questo film, un remake nel 1999, ed un cartoon uscito nel 1998. Candidato a nove premi Oscar, vincitore di cinque, tra cui quello per il miglior attore a Yul Brinner, "Il re ed io" è tra i classici dell'era d'oro del musical…
'Il re ed io', tratto da un musical, a sua volta ispirato a un romanzo di Margaret Landon, è la seconda trasposizione sul grande schermo, preceduta da 'Anna e il re del Siam' di John Cromwell del 1947 e seguita dal recente (1999) 'Anna and the King' di Andy Tennant. Pur supportata dalla sceneggiatura dell'esperto Ernest Lehman, il quale ha firmato tanti capolavori - tra gli altri, di poco…
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Commenti (2) vedi tutti
Una scorpacciata di colori, di esotismo, di romanticismo. Musical aggraziato e leggiadro quanto esagerato e pomposo, mai stancante, una gioia da vivere, da vedere e da ascoltare. Uno Yul Brynner padrone assoluto della scena.
commento di giansnow89Essendo un musical, deve piacere il genere altrimenti risulta un terribile polpettone. Io comunque l'ho trovato divertente e spensierato.VOTO: 7
commento di ire91