Regia di Duccio Tessari vedi scheda film
Western comico/demenziale che, per certi versi, spiana la strada al successo della coppia Spencer-Hill, proponendo, seppur in chiave più accentuata, il sottogenere del sorrisi & cazzotti.
Molte le scene esilaranti sotto il profilo demenziale, si va da un Gemma impiccato per un gamba stile la carta dei tarocchi che cerca di strappare una dilazione per il pagamento dei suoi debiti passando per una scazzottata "saponata" con partecipanti che scivolano sulle saponette, e ancora a un Nino Benvenuti completamente ingessato da capo a piedi imbracato e fatto salire al primo piano con una sorta di rudimentale verricello, per concludere con una macchina storica che fa una baccano della madonna e avvolge i suoi occupanti con una nebbia di fumo.
Tessari scandisce un discreto ritmo (bella la sequenza finale dell'attacco al treno, con una lunga serie di cadute spettacolari dei cavalli), ma il film non si avvicina minimamente ai suoi due precedenti western. Lo script di Flaiano (fido sceneggiatore di Fellini) è piuttosto vuoto e frammentario, intenzionato solo a sciorinare una lunga serie di gag comiche che culminano con un finale memorabile sotto il profilo del divertimento. Poche le sparatorie, molte le scazzottate e le battute comiche.
Esilaranti alcuni dialoghi che valgono da soli la visione del film (su tutti il banchiere che non vuole pagare il riscatto della figlia rapita perché la considera insopportabile: Loro l'hanno rapita e dunque loro ora dovranno sciropparsela! dice felice a un suo dipendente. Non volgio lasciarmi fuggire questa magnifica occasione),
Un po' spaesati gli attori, fa eccezione la bellissima Sydne Rome splendida nei panni di una chiacchierona a caccia di brividi forti, interessata solo a ciò che diranno le sue amiche circa le sue avventure tra banditi e pistole.
Opaco Ferrio alla colonna sonora. Nel complesso divertente, ma non aspettatevi uno spaghetti western in piena regola. Per grandi e piccini. Voto: 6.5
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