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Lazzaro felice

Regia di Alice Rohrwacher vedi scheda film

Commenti brevi
  • Ci vuole coraggio a vederlo, forse siete ancora in tempo a dire NO. Un film brutto, misero, voluto (cioe' del tutto inautentico). Il contrario di quello che i non-critici scrivono. Una roba strampalata, esteticamente atroce, senza capo ne' coda. Ma fa molto fino dire il contrario.

    commento di Ercavalierenero
  • Lazzaro felice purezza, bellezza d’animo, ingenuità e semplicità in un film sublime, una favola che fa sognare di diventare buoni come il protagonista.

    leggi la recensione completa di claudio1959
  • Anni 90? Mah sembra il 1890! A parte ciò, il film nella seconda parte diventa incomprensibile.

    commento di gruvieraz
  • Molto piu' bella la prima parte,in calo la seconda quando il protagonista e' catapultato nell'era odierna.Questo e' un "Miracolo A Milano" fatto in era moderna.La regista nei suoi lavori non e' mai banale.Consigliato.

    commento di ezio
  • Ma chi le autorizza queste porcate? ...e mettono anche voti alti, Cristo!

    commento di arcarsenal79
  • “Lazzaro Felice”, alla fine, torn'a coincidere, spazio-temporalmente, con la nostra Zona del Disastro, col nostro Presente: e non possiamo farci altro che niente.

    leggi la recensione completa di mck
  • Dal Paese di Campagna alla Città messa così sembra quasi "Il Ragazzo di Campagna" ... comunque qua si ride poco e la Drammaticità di qualcosa che accade nella visione rende il tutto leggermente più deprimente di quello che il Film effettivamente è.voto.5.

    commento di chribio1
  • Parte molto bene sulle tracce di Ermanno Olmi, ma poi attraversando metafore, simbolismi e flash di denuncia sociale finisce su quelle di Bunuel. Troppo volubile e arzigogolata quest'opera per convincere appieno tanto che la confusione finisce per prevalere. Peccato, perchè la Rohnwacher ha molta sensibilità e talento.

    commento di bombo1
  • Un po' in debito con Pasolini , Fellini ed Olmi, questo pasticcio postneorealistico venato di surreale non mi ha convinto. La prima parte, ambientata in campagna con la crudeltà degli ultimi sugli ultimissimi è riuscita ma la seconda vira al visionario e purtroppo la Rohrwacher non è Kaurismaki (L'uomo senza passato).

    commento di almodovariana
  • Assolutamente interessante e riuscito.

    leggi la recensione completa di Carlo Ceruti
  • Un'occasione mancata, una sceneggiatura "bislacca"

    leggi la recensione completa di yume
  • Adottando un approccio fiabesco a realtà dure e concrete come lo sfruttamento, la povertà e l'alienazione urbana, Alice Rohrwacher racconta una favola antica e moderna con sguardo gentile e delicato, come quello del suo ingenuo e stralunato protagonista. Un approccio che funziona bene a tratti, a tratti lascia perplessi e spaesati.

    leggi la recensione completa di port cros