Regia di Coralie Fargeat vedi scheda film
Non violentate Jennifer - o I spit on your grave se preferite - 35 anni dopo. No, non è un remake ma la trama è la stessa: una ragazza subisce una brutale violenza e brutalmente si vendica. La differenza è che mentre Jennifer se ne stava sulle sue e cercava di evitare i balordi che l'avevano addocchiata, qui viceversa Jen - la splendida Matilda Lutz - sta sempre svestita e con le bellissime chiappe bene in vista. Se poi le piazzi sotto il naso di un panzone sconosciuto, Dimitri, e ballando ti strusci su un altro sconociuto,Stan che ha stampato in fronte "stronzo psicolabile", le conseguenze sono facilmente intuibili. Inoltre se sei l'amante di un riccone sposato, Richard, non pensare che intervenga in tuo favore col rischio di mandare a monte matrimonio e affari visto che i due sconosciuti sono i suoi soci. Dimitri se ne frega, Stan fa la frittatta, Richard cerca di sistemarla con i soldi, la bella Jen rifiuta e viene spinta giù in un dirupo rimandendo infilzata in uno spuntone di quello che era stato un albero. Riesce comunque a liberarsi, si trasforma in Rambo ..e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno...
Film davvero ben fatto; fila via come un treno, la tensione è sempre viva e attori davvero ben calati nella parte, su tutti Vincent Colombe che è semplicemente perfetto nella parte dello psicolabile Stan.
Ci sono delle ingenuità qua e là come tirarti vicino un accendino servendosi degli auricolari, dar fuoco al resto dell'albero su cui sei infilzata e non ustionarti o spostarti all'ultimo momento mentre una Range Rover che arriva a tavoletta ti sfiora e non risenti dello spostamento d'aria - avete presente Joe Perry nell'assolo di Living on the edge? Ecco, quello - ma in un film tutto azione passano in secondo piano. Un plauso all'arredatore per i pezzi di Van der Rohe e Saarinen.
Da vedere.
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