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Downrange

Regia di Ryûhei Kitamura vedi scheda film

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La recensione su Downrange

di alan smithee
6 stelle

Uno studente dotato di uno spazioso furgone multiposto, si offre di accompagnare, assieme alla sua ragazza, alcuni suoi coetanei contattati per il tramite un'app tipo Bla Bla Car, in un percorso di ritorno ognuno verso la propria destinazione. Nel bel mezzo di un punto completamente disabitato e lasciato al governo della natura, in prossimità di un rettilineo ove nemmeno il segnale telefonico pare più assisterli, improvvisamente l'auto sbanda, come per la foratura accidentale di un pneumatico.

I sei ragazzi, scesi per cercare di risolvere il problema, si renderanno conto presto e loro malgrado, di essere stati presi di mira da un cecchino folle che si diverte sadicamente a giocare con le loro vite, sparando da un punto ben preciso contro di loro, ed uccidendoli uno dopo l'altro.

Per i superstiti, inizierà una tenace, strenua lotta per la sopravvivenza, combattendo ad armi impari contro una minaccia superiore per esperienza, posizione, ed equipaggiamento.

In continuo crescendo di tensione, questo Downrange (ovvero "Lungo la traiettoria") gioca bene le sue carte volte a lasciare col fiato sospeso lo spettatore che si abbandona alla visione del film.

Forte di una regia nervosa e ben calibrata, opera dell'esperto mestierante di origini giapponesi di nome Ryuhei Kitamura (ha diretto, tra gli altri, la versione in carne ed ossa di Lupin III, e si è distinto prevalentemente nel genere horror, entro il quale sa certo piuttosto bene come muoversi), Downrange ripercorre tutti i cliché del genere, anche i più abusati, ma sa destreggiarsi - narrativamente e con lodevoli movimenti ed inquadrature mobilissime ed in corsa, su un percorso che riesce comunque a fornire allo spettatore una sensazione di urgenza e di tensione, a tutti gli effetti palpabili.

Attori poco noti, dai volti un po' qualunque, si lasciano scannare e frantumare come bottiglie prese di mira da un abile tiratore, e forniscono pure loro una prova del tutto all'altezza del valido risultato finale che questa pellicola media riesce, con tutta la dignità del caso, a regalare allo spettatore che si aspetta almeno un'ora e mezza di sano, adrenalinico intrattenimento. 

 
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