Regia di Michael Pearce (II) vedi scheda film
Nell'isola di Jersey una ragazza di buona famiglia ma confusa si innamora di uno sconosciuto dal passato non immacolato. Nel frattempo si susseguono i ritrovamenti dei corpi di ragazzine violentate e uccise.
In linea con quest'edizione dalla forte impronta femminile, il TFF gioca una delle sue carte migliori.
Partendo da una struttura thriller-horror sullo stile di Memories of murder, il regista Michael Pearce offre in realtà soprattutto un melodramma sentimentale di stampo classico (più che Ragione e sentimento l'ambientazione e la regia richiamano classici più viscerali quali Via dalla pazza folla e soprattutto il magnifico adattamento di Cime tempestose di Andrea Arnold, da cui riprende uno stile passionale e materico, con la telecamera che si stringe ossessivamente sui due protagonisti)
Questa commistione di generi (thriller + melò) decisamente inedita crea un cortocircuito indubbiamente affascinante, ben coadiuvato da una sceneggiatura che alimenta con astuzia il lato equivoco della vicenda (il fatto che anche lei abbia un passato di violenza e instabilità lascia fino alla fine tutte le porte aperte), una fotografia di grande impatto, claustrofobica nonostante la prevalenza di spazi aperti (ma si sa che le isole con le loro comunità chiuse sono claustrofobiche per definizione) e due giovani splendidi interpreti (Jessie Buckley e Johnny Flynn) che offrono sullo schermo un amalgama perfetto di grande potenza istintiva.
La chiusura che sterza verso lo stile revenge movie non delude ed offre la giusta scossa adrenalinica finale.
In conclusione un esordio di tutto rispetto ed un nuovo regista, Michael Pearce, da tenere d'occhio per il futuro.
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