Regia di Michael Pearce (II) vedi scheda film
Le persone possono sbagliare. Non lasciare che il peso dello sbaglio ti impedisca di camminare a testa alta.
Visto al TFF 35, film in concorso.
Nella natura aspra del Jersey, nelle Channel Islands, si svolge la vicenda di Moll, una ragazza che vive ancora in famiglia, fra una madre invadente e il padre con problemi di demenza. Abituata a mantenere sempre un comportamento formale, quando incontra Pascal, cacciatore di frodo così rude e selvaggio, ma anche capace di rassicurarla e proteggerla, entra in dissonanza coi suoi livelli educativi o forse più semplicemente cominciano ad affiorare desideri di autonomia. Ma insieme con quelli si ripresentano anche i ricordi di un passato adolescenziale e di un avvenimento che rischia di aver segnato indelebilmente la sua esistenza e che sembrava sopito per sempre...
Opera prima di Michael Pearce che realizza un pregevole thriller psicologico, in cui si tenta un grande lavoro di approfondimento dei caratteri e soprattutto del personaggio della protagonista. Il regista disegna in maniera convincente l'evoluzione psicologica di una ragazza che non ha ancora fatto pace con se stessa e solo grazie alle drammatiche vicende che vive la sua comunità (sullo sfondo agisce un misterioso serial killer che ha provocato la scomparsa di quattro studentesse) comprenderà il suo vero essere.
Tutto giocato su dialoghi e sui primi piani degli interpreti, il film ha forse l'unico limite di arrivare al drammatico finale con sequenze troppo esplicite (io lo avrei chiuso circa 10 minuti prima in modo da lasciare qualcosa alla immaginazione dello spettatore).
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