Regia di Buster Keaton, John G. Blystone vedi scheda film
W LA CAMPAGNA!
È un film ad un tempo sfaccettato e rigoroso. Dopo un prologo da tregenda con tuoni fulmini e morti ammazzati, il film approda al presente dove con soave ironia ci viene descritta la città nuova, colta nei suoi primi incerti vagiti. Buster, affidato ancora in fasce alla zia di città per sottrarlo alla faida che insanguina la sua famiglia, torna sul luogo maledetto per prendere possesso della "villa" di famiglia. Il viaggio da N.Y. al paese natio a bordo di un trenino primitivo, mirabilante opera di una tecnologia ancora a misura d'uomo è un film a se, ironico e bellissimo. Poi si riaccende la faida, che il regista ha organizzato attorno a una trovata splendida quanto paradossale; il protagonista, in virtù delle ferree leggi locali sull'ospitalità, è al sicuro solo in casa dei suoi nemici. Altra svolta nel finale, lanciato sui ritmi frenetici del film ad inseguimento, arioso, pieno di suspence e di gag. Anche qui Keaton ha saputo giocare e vincere la partita con pochi elementi essenziali (il leitmotiv della corda).
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