Trama
Paul Kersey, un chirurgo di Chicago, è un padre di famiglia dall'indole docile che si ritrova a rivedere le priorità della sua vita dopo che la moglie e la figlia sono vittime di una violenta irruzione nella loro casa. Mosso dal desiderio di vendetta, non si fermerà di fronte a nulla pur di raggiungere il suo scopo.
Approfondimento
IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE: IL REMAKE DI UN CLASSICO
Diretto da Eli Roth e sceneggiato da Joe Carnahan, Il giustiziere della notte racconta la storia di del dottor Paul Kersey, un chirurgo che, seppur abituato alle emergenze dettate dal crimine, vede quanto violenta sia la sua città quando la moglie Lucy e la figlia Jordan (in età da college) vengono brutalmente aggredite nella loro casa di periferia. Con la polizia oberata dai casi di cui occuparsi, Paul si mette personalmente sulle tracce di coloro che hanno assalito la sua famiglia. Mosso dal desiderio di vendetta e dalla volontà di assicurare alla giustizia i colpevoli, comincia a comportarsi come un vero giustiziere catturando con gli omicidi dei criminali da lui commessi l'attenzione dei mass media. Diviso a metà, Paul diviene un uomo dalla doppia faccia: mentre da un lato con la sua attività di medico salva molte vite, dall'altro come marito e padre uccide per prendersi cura della sua famiglia e lottare contro il male.
Con la direzione della fotografia di Rogier Stoffers, le scenografie di Paul Kirby, i costumi di Mary Jane Fort e le musiche composte da Ludwig Göransson, Il giustiziere della notte è l'adattamento dell'omonimo romanzo di Brian Garfield, da cui era stato già tratto nel 1974 il cult con Charles Bronson. Scritto nel 1972, il romanzo mette in evidenza come furia e destino siano due partner volubili e pericolosi: nessuno può prevedere il loro arrivo, fin dove possano spingersi e soprattutto quanto possano far venire fuori le vere personalità degli individui. Nel caso del dottor Paul Kersey la combinazione di furia e destino diventano letali, trasformandolo in un giustiziere che opera al di là dei limiti consentiti dalla legge. I temi trattati - crimine, punizione e lotta al male - dal romanzo appaiono universali e ciò ha spinto i produttori a decidere di riportarli in scena. "Abbiamo scavato a fondo per decifrare la storia e capire come raccontarla e renderla interessante per il pubblico di oggi. Eravamo consapevoli di non potere raccontare la stessa storia dei primi anni Settanta per una semplice ragione: gli Stati Uniti da allora sono profondamente cambiati. Paul Kersey, il protagonista, è spinto verso la violenza dalla frustrazione generata dalla mancanza di risorse del dipartimento di polizia. Solo quando ha un indizio certo decide di mettersi in azione per inseguire coloro che hanno attaccato i suoi cari. Del resto, la gente oggi fantastica di poter ripulire le strade dal crimine, di prendersi personalmente cura dei criminali e di trasformarsi in combattente per la giustizia. I supereroi sono popolari proprio per questa ragione. E allora perché non raccontare di una persona comune che ha il potere di fermare il crimine e combattere il male?", ha sottolineato il produttore Roger Birnbaum.
Il cast
A dirigere Il giustiziere della notte è il regista, sceneggiatore, produttore e attore Eli Roth. Nato a Boston nel 1972, Roth è di origini ebraiche e ha iniziato a girare film in Super 8 sin dall'età di otto anni dopo aver visto Alien di Ridley Scott. Laureato in Cinema alla New York University, ha lavorato per… Vedi tutto
Note
Remake di Il giustiziere della notte (1974).
Trailer
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Commenti (18) vedi tutti
Il film scivola via bene, come del resto tutti i prodotti del maestro Eli Roth. Non si prende troppo sul serio, è divertente e non annoia. La coppia di sbirri cmq è davvero sfigata e improbabile.
commento di Lupo65Bruce Willis non funziona né come medico né come giustiziere. Quando non può inserire qualche dose d'ironia nei ruoli che fa, è un attore alquanto inutile e facilmente rimpiazzabile.
commento di moviemanSoggetto visto e rivisto. Scialbo e violenza pura. Bruce Willis amimico e bruciato dal suo ruolo in questo film: per sua fortuna ha fatto di meglio nella sua carriera.
commento di massimo45Film di cui non si avvertiva certo la necessità.Gia con Bronson ne avevamo visti pure troppi ma questo supera ogni limite alla decenza. Willis già a quel tempo aveva oramai ben poco da dire.
commento di MARPESSATO61Film fotocopia
leggi la recensione completa di stealthBruce Willis con una pistola. Cosa può succedere?
leggi la recensione completa di emilAnche se prevedibile, mi è piaciuto, voto 7
commento di stokaiserInesorabile parabola di Willis sulla scia dell’ultimo bolso Seagal......due icone dell’action prigioniere dei loro personaggi,che non sanno nemmeno adeguare all’età , a differenza di quanto fatto,anche autoironicamente ,da Denzel W. in Equalizer.
commento di DecimoIl remake di un mito è quasi sempre una pallida rivisitazione dell'originale, stretto nella morsa dell'attualizzazione e del politicamente corretto. Questo film non fa eccezione. Guardiamolo, dimentichiamocelo, e rivediamoci l'originale per consolarci.
commento di GioviNCCHo provato a guardarlo perché c'era Willis. Ho sbagliato.
commento di near87Soliti americani dalla pistola facile, ma incapaci di mettere i balconi alle finestre. Questo remake, con un Willis più inespressivo del solito, non emoziona e non trascina, comunque voto un 6.
commento di ezzo24Nuova versione della madre di tutti i film di vendetta metropolitani, discretamente truculenta ma meno cupa dell'originale, capace nel solco del già visto di tirare fuori qualche apprezzabile trovata dal cilindro, o meglio, dall'armadietto tattico. Voto 6/6 e mezzo.
leggi la recensione completa di genoanoRemake non necessario, ma divertente
leggi la recensione completa di lino99Accettabile per un pò ma alla lunga stanca : qualche Attore visto anche in Serie tv apprezzabili oltre al Protagonista.voto.5.
commento di chribio1Film mediocre con un Bruce Willis molto sottotono doppiato malissimo, trama scontata e banale.
commento di ValekRemake del "cult" del 1974,nel suo genere, si può definire un film riuscito, anche se il messaggio che veicola è "pericoloso".
leggi la recensione completa di Furetto60Un remake commerciale che non onora la memoria di Charles Bronson.
leggi la recensione completa di danieldonAction-crime, adrenalinico che rivisita un grande classico del genere poliziesco con lo storico Charles Bronson. Qui rabbia e desiderio di vendetta s’intersecano al destino di un uomo colpito nei suoi affetti più profondi dopo 42 anni dal primo diretto da Micheal Winner.
leggi la recensione completa di gaiart