Regia di Friedrich W. Murnau vedi scheda film
"Aurora" è un poema, una canzone che pare diventare una "murder ballad", scura, per poi cambiare registro, acquistare la luce durante la redenzione e il perdono, in città, e ritornare fangosa nel finale. Murnau gioca con le ombre, con le luci, appunto, che tirano i fili dei personaggi, ne determinano il destino, che siano raggi di luna o di sole. La natura contrappunta ogni atto umano, dal più bieco al più lezioso. E' un film che rimane, nella sua semplicità portata a livelli espressivi veramente unici. Qualcosa di irraggiungibile per il modo di pensare il Cinema, oggi.
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