Regia di Friedrich W. Murnau vedi scheda film
L'umanità siamo noi. Ma ci accorgeremmo di muoverci dentro ad un romanzo solo se ci vedessimo dall'alto. Noi pensiamo che la nostra vita sia soltanto nostra, e che siamo noi a inventarla, mentre, in realtà, è una storia che è già stata scritta, così come ogni immagine è un quadro che qualcuno ha già dipinto. In nulla siamo veramente liberi, e in nulla originali, né nel bene, né nel male, ed il pensiero, quando si fa azione, è solo un copione che viene recitato. Murnau, in quest'opera, realizza il cinema degli universali, in cui le passioni non sono inclinazioni individuali, bensì forze cosmiche che producono su ognuno, in ogni tempo e in ogni luogo, sempre gli stessi effetti. Il mondo è uno scenario fisso, predisposto, come un vecchio palcoscenico, ad accogliere le nostre interpretazioni ormai scontate. Questo film frantuma l'anima languida del mélo in una sorda meccanicità di ruoli, in cui anche il destino ha la sua parte. Per questo le frasi si ripetono, a mo' di formule rituali, in diverse situazioni, esattamente come, nell'insegnamento, si ribadiscono i concetti, per riportare le teorie unitarie ed astratte alle singole verità particolari. Se questa generalità di principi, nel mondo rurale, è fatta di tradizioni millenarie, nel moderno contesto cittadino si trasforma, invece, in un frullato disumanizzante, ripetitivo ma senza punti fermi, anonimo, però promiscuo. I due ambienti mal si conciliano, tanto che ogni sconfinamento dell'uno dentro l'altro (la turista di città in mezzo ai contadini, i due sposi campagnoli in mezzo al traffico, il maialino nella sala da ballo) è vissuta come un'intrusione imbarazzante. Solo l'amore accende ovunque gli animi allo stesso modo. E come il sole tramonta e sorge, indifferentemente, in ogni angolo del nostro pianeta, così tutti i luoghi della terra sono buoni per far nascere, morire e rinascere l'amore. "Aurora" è un film impressionista, che condensa, nei suoi sfumati chiaroscuri, tutte le tonalità dell'esistenza: se la notte porta dolore e tradimento, con il giorno ritornano, puntuali, la fedeltà e la gioia.
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