Regia di Roel Reiné vedi scheda film
Film d'azione d'ambientazione western e tema fantastico, seguito di un'opera uscita quattro anni prima. Un pistolero, reso immortale da un patto con il diavolo, condizione ormai vissuta come una condanna, torna nel villaggio natìo, dove ritrova madre e figlia. Contemporaneamente, giunge in paese una banda di guerriglieri, comandata da un capitano sudista, il quale vorrebbe impossessarsi di alcuni segreti di necromanzia custoditi dalla famiglia del protagonista; per raggiugere lo scopo si allea con la tenutaria di un bordello e non esita a spargere litri e litri di sangue, fino allo scontro finale. Più complesso del predecessore, per il maggior numero di personaggi coinvolti nella vicenda ed i legami affettivi tra essi, ma non molto diverso per contenuti. Una lunga sequenza di sparatorie, inseguimenti, scontri individuali. Nonostante appaia ormai imbolsito, apprezzabile l'interpretazione di Danny Trejo, che appare molto "addolcito" rispetto a come era nell'episodio precedente; nell'ennesimo scontro tra Bene e Male che si verifica nella cittadina, il pistolero Guerrero è chiaramente schierato con il primo, ed inoltre si prende cura dei familiari, che ritrova dopo tanti anni. Non di altrettanto carisma è dotato l'antagonista. Alcuni luoghi comuni del genere western - quali l'origine dei "cattivi", reduci della Guerra di Secessione, un buon assortimento di armi dell'epoca, l'interesse alla tutela della propria terra da parte della popolazione del villaggi - contribuiscono a creare l'atmosfera. Presente una certa dose d'ironia. Peccato per le non eccezionali prestazioni degli attori, con l'esclusione di Danny Trejo - del resto, come il predecessore, il film sembra creato su misura per lui - e per alcuni buchi nella sceneggiatura, che non spiega molte cose: difetti che limitano la godibilità del film, che comunque piacerà ai fan dell'attore messicano. Valida la colonna sonora.
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