Regia di Tim Burton vedi scheda film
Filmetto divertente on the road, che segna l'esordio cinematografico di Tim Burton e in cui già se ne riconosce lo stile a livello scenografico. La scelta dei colori delle ambientazioni, per esempio, è vivace quanto quella di “Edward mani di forbice”, e in diverse scene, si nota anche la presenza di alcuni strani marchingegni che caratterizzano da sempre la fantasia del regista.
La trama è paradossale, ricca di elementi in bilico tra onirismo e realtà. Lo stesso protagonista non è un uomo comune. Si chiama Pee Wee e ha la sindrome di Peter-Pan. Non vuole crescere, ama ancora giocare, ama la vita solitaria e ama sopra ogni cosa, la sua bicicletta. Tant’è, che quando gli verrà rubata, sembrerà disposto ad andare perfino in capo al mondo pur di riprendersela.
Il suo viaggio per l'America e verso il Texas, in particolare, si rivelerà esilarante e ricco di avventure e di incontri strani che mostreranno il tipico estro del regista, farcito dei suoi consueti ed efficaci sprazzi umoristici - come l'incontro di Pee Wee con la camionista Large Marge, che scoprirà essere un fantasma, e il suo incontro con una donna conosciuta per caso, con cui nascerà una breve relazione platonica, che tuttavia, il marito di lei scambierà per qualcos'altro o ancora alcune sue brutte avventure che gli causeranno degli incubi ricorrenti, in cui assisterà impotente al danneggiamento della sua amatissima bicicletta.
Un film nel complesso molto singolare e interessante, in cui Tim Burton ci dimostra che anche le situazioni più bizzarre e spinose possiedono un lato comico e buffo. La scena in cui Pee Wee balla la Tequila di fronte a un gruppo di motociclisti, riuscendo a salvarsi la pelle divertendoli, ne è la prova.
Tante le sequenze spassose, più un epilogo degno dei suoi spunti grotteschi ed eccentrici.
Un’opera prima che i fans del regista non dovrebbero perdersi.
Buona l'interpretazione di Paul Reubens. Ha una naturale espressione comica stampata sul volto che lo rende più divertente e istrionico di quanto lo sia realmente.
Da sottolineare è che Pee Wee, come personaggio tragicomico imbranato e allo stesso tempo sornione, che ricorda un po' Mr Bean, sebbene in Italia sia quasi passato inosservato senza conquistare il pubblico, in America, invece, è divenuto addirittura un fenomeno cult negli anni ottanta, dando vita a due sequel e a una serie televisiva.
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