Regia di Paolo Ruffini vedi scheda film
Spaziando dall'inutilità alla noia, il film di Ruffini assurge a manifesto del motivo per cui questo modo di fare cinema non ha più senso d'esistere.
Cosa si può dire di questo Super Vacanze di Natale? Niente che non ci si possa già immaginare, dato che, pur omettendo il discorso totalmente soggettivo sulla tipologia di comicità e sulla sua riuscita puramente finalistica (della quale Ruffini se ne fa comunque un gran vanto attraverso esplicite didascalie), l'operazione targata De Laurentiis risulta un'insulsa raccolta, senz'ordine o motivazione logiche, di oltre trent'anni di scurrilità e becera comicità italiana.
Eppure, spaziando dall'inutilità alla noia, il film di Ruffini assurge a manifesto del motivo per cui questo modo di fare cinema non ha più senso d'esistere, prova tangibile di un'Italia che non c'è più, né davanti né dietro la mdp.
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