Cesare, un ex contrabbandiere e trafficante di umani, trova il corpo assassinato del nipote Fausto in una remota valle piemontese. Era stato Cesare stesso a introdurre il nipote alle sue attività criminali ma i due avevano finito con il perdersi di vista dopo che Fausto aveva deciso di dedicarsi al traffico di droga dall'Italia alla Svizzera, un'attività che lo zio aveva #invece #rifiutato. Non appena la polizia inizia a indagare, Cesare si ritrova tra i sospetti fino a quando il commissario Sonja di Meo mostra di credergli. Tra i due sembra nascere anche qualcosa di tenero ma Cesare ha in mente solo una cosa: vendicare la morte di Fausto a qualsiasi costo.
C'è qualche ricordo di "in fondo al Bosco" con Filippo Nigro del 2015 anche se l'andazzo non mi ha del tutto appassionato e non siamo tanto vicini a quel Film come visione totale.voto.5.5.
E' la trama gialla in realtà a fare da sfondo all'ambiente, le Alpi di confine ben valorizzate dalla regia dell'esperto documentarista Bellucci, ed alla storia personale di Cesare che ne sono i veri protagonisti. L'andamento lento ed i dialoghi misurati contribuiscono anch'essi a dare spessore e atmosfera a questo bel film italo-svizzero.
Come in un film di Godard: "no, non i nostri sentimenti o le nostre esperienze vissute...
ma la tenacità silenziosa con cui le affrontiamo." Da vedere.
Cesare è un passeur esperto, ma non cosi abile da non essersi fatto già arrestare in passato dalle forze dell'ordine, trascorrendo in cella, tra le varie malaugurate occasioni occorse, pure il drammatico periodo di agonia della giovane moglie poi scomparsa.
Tornato libero, l'uomo continua la sua attività di traghettatore di cose, rifiutandosi tuttavia di accompagnare… leggi tutto
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Cesare è un passeur esperto, ma non cosi abile da non essersi fatto già arrestare in passato dalle forze dell'ordine, trascorrendo in cella, tra le varie malaugurate occasioni occorse, pure il drammatico periodo di agonia della giovane moglie poi scomparsa.
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Commenti (3) vedi tutti
C'è qualche ricordo di "in fondo al Bosco" con Filippo Nigro del 2015 anche se l'andazzo non mi ha del tutto appassionato e non siamo tanto vicini a quel Film come visione totale.voto.5.5.
commento di chribio1E' la trama gialla in realtà a fare da sfondo all'ambiente, le Alpi di confine ben valorizzate dalla regia dell'esperto documentarista Bellucci, ed alla storia personale di Cesare che ne sono i veri protagonisti. L'andamento lento ed i dialoghi misurati contribuiscono anch'essi a dare spessore e atmosfera a questo bel film italo-svizzero.
commento di bombo1Come in un film di Godard: "no, non i nostri sentimenti o le nostre esperienze vissute... ma la tenacità silenziosa con cui le affrontiamo." Da vedere.
commento di Voss82