Regia di Robert Aldrich vedi scheda film
La vita da "hobo",i vagabondi che viaggiavano clandestinamente sui treni,dev'essere stata dura e pericolosa.In questo film di Aldrich ambientato durante la Grande Depressione,si assiste ad un'America rurale ,abitata da persone che la miseria la conoscono bene:l'autore di "Quella sporca dozzina" conferma la sua mano di robusto narratore,con un film drammatico e duro,ma capace anche di toni da commedia ,nelle scene tra l'esperto "Numero 1"(Lee Marvin) e il giovane Cigarette(Keith Carradine).Ernest Borgnine è un carognone psicotico che uccide con accanimento,e l'incalzante scontro finale sul tetto di un treno è un brano di cinema fatto da uno che sa farlo e bene.A tutt'oggi,Robert Aldrich è uno degli autori più sottostimati di Hollywood,poco citato,che ebbe l'intelligenza di saper fare un cinema intriso di senso più profondo camuffato da genere popolare.Merita ampia riscoperta,possibile che nessun critico proponga una rilettura della sua opera?
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