Regia di Robert Aldrich vedi scheda film
Opera a rischio oblio da recuperare prima che sia tardi. Aldrich si allontana dalla civilità messa in ginocchio dalla Grande Depressione e sceglie le rotaie come campo di battaglia, innestando un duello all'ultimo sangue a speculare controfigura del paese industrializzato. Doveva essere diretto da Sam Peckinpah: è arrivato un sostituto che non solo non lo ha fatto rimpiangere, ma è riuscito perfino a cristallizzare il tempo dell'opera in un'epoca che non aveva ancora effettuato mute di scenario, conservando così tutte le fattezze western necessarie ad evocarlo senza scandirne il nome e ricalcarne le gesta. Un genere legato a doppio filo al proprio paese, il background ideale su cui proiettare le imprese di "Shak" Borgnine e "Numero 1" Marvin, corpi allegorici capaci di dar vita ad un racconto fitto di senso epico.
assai meno scherzosa e spavalda di quanto sembra. Splendida.
ottimo
eccellente
mai visto sprizzare tanta cattiveria da due occhi. Memorabile.
un promettente giovanotto che già si fa valere
buona prova
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