I ragazzi di Beirut si tuffano pericolosamente in mare come prova iniziatica di coraggio. La tragica morte di un ragazzo porta i suoi amici a lottare contro questa perdita e a mettere in discussione i riti della sua comunità, rivelando le divisioni interne alla città e alla società.
"Che me ne faccio di un martire?".
Il corpo di un giovane invade l'inquadratura stretta su dita, peli, incarnato, immerso in un'acqua scura che lo isola dal resto del mondo, una luce accecante a illuminarlo come in un lento girotondo. Sospeso e immutabile, è un limbo che respira, in cui l'anima sopravvive senza rinunciare al corpo. È un limbo fra qui e altrove, qui dove… leggi tutto
Visto al Fetsival di Venezia 74
è un film ricco di messaggi, forse troppi. è la storia di questi ragazzi di Beirut e della loro vita da perdigiorno, affascinati dalla possibilità di unirsi a gruppi di estremisti mussulmani ma forse semplicemente per parlarne. prorpio durante una di queste loro giornate insieme al mare capita un brutto incidente e li costringe a… leggi tutto
Ormai con i miei compagni di visione (cito Leo Maltin perché l'unico di questi lidi qui al Sicilia Queer) abbiamo imparato a memoria il testo della… segue
La morte sognata. La ragione che la vita non offre. Tutto accade in un attimo, ed è stato per gioco. Hassane è un ventenne libanese disoccupato, che trascorre le giornate in compagnia degli amici, ma senza provare alcun vero gusto nel godersi il tempo libero, il sole, il mare, gli scherzi tra coetanei. L’opzione dell’integralismo rimane lì, nei recessi del suo…
É incredibile come il tempo passi velocemente, soprattutto quando ti estranei dal mondo di tutti i giorni e ti trovi in una bolla che tiene a debita… segue
Quest'anno la sigla del Festival di Venezia è cambiata: non entriamo più nell'occhio di Simone Massi, nel petto del rivoltoso di Aleksandr Dovzenko o nella barca felliniana. Questa volta ricostruiamo…
Visto al Fetsival di Venezia 74
è un film ricco di messaggi, forse troppi. è la storia di questi ragazzi di Beirut e della loro vita da perdigiorno, affascinati dalla possibilità di unirsi a gruppi di estremisti mussulmani ma forse semplicemente per parlarne. prorpio durante una di queste loro giornate insieme al mare capita un brutto incidente e li costringe a…
VENEZIA 74 - BIENNALE COLLEGE CINEMA - candidato al QUEER LION
A Beirut un ragazzo i cui genitori vorrebbero vedere con un regolare lavoro ed una indipendenza economica che lo faccia maturare, preferisce ritrovarsi sugli scogli che si affacciano al mare lungo la passeggiata cittadina, piuttosto che seguire il padre alla ricerca di una raccomandazione.
Li al mare, tra gli scogli, sulla…
"Che me ne faccio di un martire?".
Il corpo di un giovane invade l'inquadratura stretta su dita, peli, incarnato, immerso in un'acqua scura che lo isola dal resto del mondo, una luce accecante a illuminarlo come in un lento girotondo. Sospeso e immutabile, è un limbo che respira, in cui l'anima sopravvive senza rinunciare al corpo. È un limbo fra qui e altrove, qui dove…
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Commenti (2) vedi tutti
Hassane è morto. Forse lo desiderava. Nessuno lo sa. Nessuno capisce. Ma è così che si muore.
leggi la recensione completa di OGML'amicizia maschile come forse noi occidentali non siamo più capaci di vivere.
commento di Marsil_Claritz