Regia di Chris Smith vedi scheda film
In questo documentario sulle riprese di Man on the moon (Milos Forman, 1999), il protagonista Jim Carrey racconta la sua trasformazione in Andy Kaufman e di come rimase a lungo intrappolato nel personaggio.
La dedizione dell’attore al proprio mestiere è una cosa pazzesca – letteralmente, nel senso che può far sfociare definitivamente nella follia; la storia di Jim Carrey (l’essere umano, il protagonista di questo Jim & Andy – The great beyond) è costellata di successi personali e, cosa nota anche questa, perennemente sfiorata dal deprimente senso di inutilità, di vuoto che la professione, specie ai massimi livelli, lascia. La storia dell’attore Jim Carrey (il protagonista di Man on the moon, diretto nel 1999 da Milos Forman) ha conosciuto quantomeno un episodio di straordinaria immedesimazione con il personaggio, probabilmente anche perché in quel caso il Nostro doveva interpretare un altro attore comico, da lui amato per giunta: Andy Kaufman. È così che questo documentario racconta le tormentate riprese di Man on the moon, durante le quali Jim scomparve per far posto a un nuovo Andy; come se non fosse abbastanza, poi, Carrey diventa Tony Clifton, alterego di Kaufman, quando deve vestire i suoi panni. Ma quel ‘diventa’ dice ancora poco di ciò che veramente accadde sul set; il backstage del film, da cui The great beyond pesca a piene mani, ci mostra un Carrey-Kaufman (o Clifton, a seconda delle esigenze del copione) anche a macchina da presa spenta, capace di ragionare, parlare e comportarsi esattamente come il suo personaggio anche quando tutto ciò non serve. In tal modo, come si può intuire, girare Man on the moon divenne un’impresa, e oggi – intervistato per questo documentario – Carrey non ha alcun problema a riconoscerlo. Davvero intrigante, Jim & Andy – The great beyond non è assolutamente il classico ‘film sul film’ autoincensante e privo di critiche. 6/10.
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