Regia di Paolo Heusch vedi scheda film
Totò non si tocca: è un simbolo dell'Italia, un comico indiscutibile, una faccia indimenticabile, un talento inimitabile. Eppure, come tutti gli attori, qualche ruolo non riesce proprio ad essergli congeniale: caso rarissimo, questo Comandante non è davvero nelle corde del principe. E' una commedia all'italiana in senso stretto e non a caso la scrive Sonego, lo sceneggiatore di fiducia di Sordi; Totò è chiamato ad interpretare una figura crepuscolare, malinconica e completamente priva di vezzi, tic o lazzi: ci prova, ma non risulta sempre efficace, anzi pare talvolta trovarcisi proprio a disagio. Peccato, perchè il lavoro funzionerebbe anche, c'è un buon cast a supportare il protagonista (nel quale il sempre bravo Franco Fabrizi), un finale con beffa a sorpresa e la classica morale 'all'italiana': nessuno trionfa e la gloria è puramente transitoria. 5,5/10.
Un generale in pensione non vuol saperne di riposare: infastidisce parenti, amici, vicini di casa. Gli viene proposto un lavoretto da impiegato presso un'agenzia immobiliare: accetta. Ma lo stipendio glielo versa di nascosto la moglie; l'uomo fa carriera mentre i dirigenti dell'agenzia, corrotti, vanno in galera.
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