Trama
Sulle pagine di una rivista, nel 1917, appare un racconto firmato da Franz Kafka. Il racconto, Una relazione per un'Accademia, è una lezione universitaria tenuta dal Signor Rotpeter, una scimmia diventata uomo, nella quale si ripercorrono le fasi della sua metamorfosi.
Note
Il ritratto immaginario di Antonietta De Lillo si muove su due piani: da una parte i frammenti della lezione universitaria kafkiana, come fossero la messinscena del suo passato, dall'altro il suo presente. La regista crea un personaggio cinematografico che porta in sé istanze senza tempo quali libertà, sopravvivenza, via d'uscita, e ne fa un ritratto immerso nella nostra contemporaneità. Attraverso questa narrazione inedita Antonietta De Lillo dà vita a un Rotpeter "napoletanizzato": cammina per le strade di Napoli, nei giardini comunali di Molosiglio, percorre le scale dell’Università Federico II, osserva le famiglie che trascorrono la domenica nel bosco di Capodimonte, e infine concede a una invisibile giornalista una lunga intervista. Nonostante il Signor Rotpeter sia una figura frutto dell'immaginazione, in bilico tra animale e uomo, la grandezza del cinema è di riuscire a dargli consistenza reale, a renderlo un essere che ciascuno di noi potrebbe incontrare un giorno qualsiasi uscendo di casa. L'incontro con il Signor Rotpeter e le sue riflessioni sui nostri tempi e sul suo sentire, mettono lo spettatore di fronte a uno specchio e lo portano a riconoscersi in questo strano individuo e nella sua metamorfosi.
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