Due poliziotti, uno vecchia scuola e un altro più moderno, si ritrovano a dover fare i conti con lo scandalo generato da un video in cui si vedono le maniere forti a cui sono soliti ricorrere. Senza molte opzioni davanti, saranno costretti a infiltrarsi nel mondo della criminalità trovando qualcosa di molto più pericoloso di ciò che si aspettavano.
Un buon film. Contenuto crudo, ma realista. Ho trovato noiose però alcune parti, dove il regista si dilunga inutilmente. Nel complesso la mia valutazione è buona e la visione consigliata. Voto: BUONO!
Poliziesco godibile, di stampa piuttosto tarantiniano, anche se la mano non è CERTAMENTE quella del buon quentin. Infatti… abbiamo un inizio piuttosto lento ma poi tensione e cattiveria salgono parecchio.
Una sceneggiatura discreta e ottimi attori sprecati da una regia dinamica come una statua, peraltro inutilmente splatter. La cosa più irritante e' l'enorme potenzialità della storia schiacciata da uno stile para-autoriale che ricicla male Mann e Tarantino finendo nel ridicolo. Non comprendo le critiche positive su Zahler.
Comparare questo film a quelli di Mann e Tarantino per me è blasfemo ( e sono ateo !) . Non mi è piaciuto per niente . Mi sono costretto a vederlo tutto . Gibson e Vaughn in un bidone di spazzatura
Il regista gioca un po' tra Mann e Tarantino. Nè il ritmo nè i dialoghi ne sono all'altezza, ma il film resta comunque più che buono. Qualche momento sopra le righe stona; lo script ci racconta il superfluo. Ma il prodotto è di ottima fattura. 7.5
Film di ineluttabile e orizzontale progressione drammatica, l'ultima opera del regista indipendente americano è una summa dell'originale sincretismo tra forma e tematiche di un autore che va dritto alla meta come un rullo compressore.
pur girato con bravura, questo film sembra l'involontaria parodia di True Detective (specie l'eloquio dei poliziotti, ma non solo loro); invece è drammaticamente tutto molto serio. se fosse stato muto, e naturalmente più breve, allora magari...se si esclude la parte iniziale, la sospensione dell'incredulità sta sempre vicino ai massimi livelli.
Tallonando, sfruttandone la scia, il miglior Quentin Tarantino, quello di “Jackie Brown” e “GrindHouse - Death Proof”, il musicista heavy metal, compositore di colonne sonore, romanziere, direttore della fotografia, sceneggiatore e regista S. Craig Zahler, imparata la lezione ellroyana (le impronte d'inchiostro e sangue di Leland “Lee”… leggi tutto
Sospesi dal servizio per le modalità brutali di un arresto finito sotto la lente dei media, i detective Ridgeman (Gibson) e Lurasetti (Vaughn) decidono di risolvere i propri problemi economici passando dall'altra parte della barricata. I ladri che intendono derubare però, sono professionisti meticolosi e spietati che hanno intenzione di non fare ostaggi e soprattutto di vender cara… leggi tutto
Non riesco ancora a comprendere questa osannazione di Zahler, mi sfugge proprio.
Già da BONE TOMAHAWK nutrivo perplessità, ma apprezzavo l'idea e un certo senso estetico. Nel proseguire la sua filmografia, invece, ho trovato via via sempre più superficialità e sciatteria travestiti da autorialità. Vuole fare il Mann, il Tarantino ma dimostra di non aver capito… leggi tutto
Quasi perfetto, questo film. Il tempo è volato nel gustare l'atmosfera creata dal regista. Poca la musica, anche quella ottima, ma sono le scene ferme ad emozionare di più. Le battute tra i due scafati poliziotti, gli appostamenti, il toast sgranocchiato nel silenzio dell'abitacolo , le magnifiche pause che ci/li fanno pensare. I riferimenti alla società di oggi…
All’abusata, facile e logora premessa (al protagonista viene erroneamente diagnosticato da un medico inetto e pasticcione un carcinoma esofageo: quando viene a sapere la verità a quel punto - dopo aver…
Non riesco ancora a comprendere questa osannazione di Zahler, mi sfugge proprio.
Già da BONE TOMAHAWK nutrivo perplessità, ma apprezzavo l'idea e un certo senso estetico. Nel proseguire la sua filmografia, invece, ho trovato via via sempre più superficialità e sciatteria travestiti da autorialità. Vuole fare il Mann, il Tarantino ma dimostra di non aver capito…
“Dragged Across Concrete” è una delle più lucide, spietate e sporche rappresentazioni dell’America di oggi e delle sue indissolubili contraddizioni morali. Ma più di tutto è l’ennesima spiazzante prova di uno dei più grandi autori di cinema di genere oggi sulla piazza. Dopo il capolavoro “Cell Block 99”, Zahler sforna un…
Zahler dirige il suo terzo film, Dragged across concrete, insistendo con il suo consolidato stile: ritmo lento ed esplosione violenta nel finale. Meravigliosamente ambiguo, Mel Gibson al posto giusto (e pure troppo! - poliziotto filo fascista, corrotto per necessità) ed un film che riconda quelli del passato che riuscivano a spaccare critica e pubblico per i contenuti. E che…
TRUMP, COSSIGA, THE SHIELD E L’AMERICA OGGI
Sono certo siate tutti al corrente di cosa sta accadendo in questi giorni negli Stati Uniti.
Inevitabile. Tutti i notiziari ne…
Sospesi dal servizio per le modalità brutali di un arresto finito sotto la lente dei media, i detective Ridgeman (Gibson) e Lurasetti (Vaughn) decidono di risolvere i propri problemi economici passando dall'altra parte della barricata. I ladri che intendono derubare però, sono professionisti meticolosi e spietati che hanno intenzione di non fare ostaggi e soprattutto di vender cara…
Andare in vacca deriva dai bachi da seta ammalati di giallume, ché si gonfiano in modo anomalo, e si ammalano, e genericamente, diventano flaccidi e cessano di fare il bozzolo. Oppure di persona, che diventa…
Tallonando, sfruttandone la scia, il miglior Quentin Tarantino, quello di “Jackie Brown” e “GrindHouse - Death Proof”, il musicista heavy metal, compositore di colonne sonore, romanziere, direttore della fotografia, sceneggiatore e regista S. Craig Zahler, imparata la lezione ellroyana (le impronte d'inchiostro e sangue di Leland “Lee”…
L'attesa s'era fatta troppo snervante, così ho allungato un po' il collo verso un wormhole quantistico dando un'occhiata all'in sala spingendomi sino al 29 febbraio 2020. Ed ecco il risultato [non sono riuscito…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (12) vedi tutti
Decurtato di mezz'ora sarebbe stato decisamente un film migliore.
commento di moviemanUn buon film. Contenuto crudo, ma realista. Ho trovato noiose però alcune parti, dove il regista si dilunga inutilmente. Nel complesso la mia valutazione è buona e la visione consigliata. Voto: BUONO!
commento di Yusaku87Poliziesco godibile, di stampa piuttosto tarantiniano, anche se la mano non è CERTAMENTE quella del buon quentin. Infatti… abbiamo un inizio piuttosto lento ma poi tensione e cattiveria salgono parecchio.
commento di green70Non un semplice film su rapine in banca o sparatorie. Questo è un quadro di Canaletto. Riferimenti precisi per capirne la prospettiva.
leggi la recensione completa di OsmantusNiente di così entusiasmante neanche con qualche scena hot in più ... ! voto.1.
commento di chribio1Una sceneggiatura discreta e ottimi attori sprecati da una regia dinamica come una statua, peraltro inutilmente splatter. La cosa più irritante e' l'enorme potenzialità della storia schiacciata da uno stile para-autoriale che ricicla male Mann e Tarantino finendo nel ridicolo. Non comprendo le critiche positive su Zahler.
leggi la recensione completa di lucalombo82Troppo lungo troppo prevedibile troppo inverosimile, si salva solo per i due protagonisti, comunque sprecati
commento di il drugoComparare questo film a quelli di Mann e Tarantino per me è blasfemo ( e sono ateo !) . Non mi è piaciuto per niente . Mi sono costretto a vederlo tutto . Gibson e Vaughn in un bidone di spazzatura
commento di quicicascoIl regista gioca un po' tra Mann e Tarantino. Nè il ritmo nè i dialoghi ne sono all'altezza, ma il film resta comunque più che buono. Qualche momento sopra le righe stona; lo script ci racconta il superfluo. Ma il prodotto è di ottima fattura. 7.5
commento di fra_pagaFilm di ineluttabile e orizzontale progressione drammatica, l'ultima opera del regista indipendente americano è una summa dell'originale sincretismo tra forma e tematiche di un autore che va dritto alla meta come un rullo compressore.
leggi la recensione completa di maurizio73La differenza fra “la parola negro” e “la parola di un nero”.
leggi la recensione completa di mckpur girato con bravura, questo film sembra l'involontaria parodia di True Detective (specie l'eloquio dei poliziotti, ma non solo loro); invece è drammaticamente tutto molto serio. se fosse stato muto, e naturalmente più breve, allora magari...se si esclude la parte iniziale, la sospensione dell'incredulità sta sempre vicino ai massimi livelli.
commento di giovenosta